Missioni Consolata - Marzo 2019
78 amico MARZO 2019 Missione & Missioni N on so se sono degno di parlare in questo momento. Ciascuno di noi avrebbe un milione di cose da dire oggi, molto me- glio di me. Ciascuno di noi ha trascorso un pezzo della sua vita con lui, è stato coinvolto, trasci- nato, appassionato, ha fatto del bene con lui. Conosco padre Giordano da 35 anni. Come molti qui presenti, sono andato in Africa la prima volta grazie a lui. Ho partecipato a convegni mis- sionari giovanili, congressi, manifestazioni, mo- stre… tutto grazie a lui e ai missionari della Con- solata. Sono un figlio dei missionari della Consolata. Sono un figlio di padre Allamano. Sono figlio di padre Giordano. Sì, perché se è vero che di di Angelo D’Auria mamma ne abbiamo una sola, sono convinto che i padri sono tutti coloro che nel corso della vita ci aiutano a crescere. Lui è mio papà come è pa- dre per molti di noi qui presenti. P adre Giordano è così: non riesce mai a te- nere il suo entusiasmo, i suoi ideali, la sua fede, Dio, le sue sfide e il suo ardore mis- sionario solo per sé. Dal profondo del cuore deve raccontarlo a tutti, deve raccontarlo al mondo. Da quando è arrivato a Torino nel 1982 si è lan- ciato, da vero innamorato di Dio e della mis- sione, instancabile, in una miriade di iniziative, tutte volte a far conoscere l’amore di Dio per l’uomo e padre Allamano, fondatore dei missio- nari della Consolata. L’animazione missionaria al Cam (Centro di ani- mazione missionaria) e nelle parrocchie, i conve- gni, l’impegno con Facciamo pace durante la © AfMC/ Torino, primi anni ‘80. P. Giordano durante uno dei convegni giovanili. Ciao padre Giordano Padre Giordano Rigamonti, 80 anni, dopo una vita spesa per il Signore e per Maria Consolata, per l’Africa e per i giovani, è andato alla casa del Padre il 30 dicembre scorso. Ecco il ricordo, pronunciato al funerale, di uno dei suoi amici e compagni di cammino.
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