Missioni Consolata - Gennaio / Febbraio 2019

GENNAIO-FEBBRAIO2019 MC 75 B uon anno! I nostri auguri ai missionari e missionarie della Consolata, ai laici che ci seguono e ci vogliono bene, ai tanti amici che, conoscendo il nostro beato fonda- tore, seguono il suo esempio e continuano ad invocarlo con fiducia. Abbiamo da poco iniziato il cammino di questo 2019 e ci siamo augurati vicendevolmente che sia «buono» (anzi, migliore dell’anno appena passato). Certamente ci riserva una bella sorpresa: un intero «mese missionario straordinario», il prossimo ottobre, dentro il quale si incastonerà il «Sinodo per l’Amazzonia». Inutile dire che il Sinodo 2019 ci tocca da vicino, perché parecchi nostri missionari lavo- rano in quell’immenso territorio che si allarga in vari paesi latinoamericani e dove «una profonda crisi è stata scatenata da un prolungato intervento umano, caratterizzato da una “cultura dello scarto” e da una “mentalità estrattiva”». Papa Francesco, prima dell’indizione del Sinodo amazzonico, così scriveva al cardinale pre- fetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli: «Indìco un mese missionario straordinario nell’ottobre 2019, al fine di risvegliare maggiormente la consapevolezza della missio ad gentes e di riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale. Ci si potrà ben disporre ad esso, anche attraverso il mese missionario di ottobre del prossimo anno, affinché tutti i fedeli abbiano veramente a cuore l’annuncio del Vangelo e la conversione delle loro comunità in realtà missionarie ed evangelizzatrici; affin- ché si accresca l’amore per la missione, che “è una passione per Gesù ma, al tempo stesso, è una passione per il suo popolo”». A questi due eventi, vorremmo aggiungere la memoria di un centenario che ci è caro e che celebra la nostra presenza missionaria in Tanzania, dove i primi quattro «arditi della Conso- lata» sbarcarono nell’aprile del 1919; avevano il permesso e la benedizione dello stesso fondatore, che aveva acconsentito a quella terza apertura missionaria del suo giovane Isti- tuto, nonostante «la scarsità di personale» e in obbedienza al papa… soggiungendo: «Io sor- rido quando sento dire che c’è tanto lavoro. Più lavoro c’è e più se ne fa; ma bisogna lavo- rare con energia, che è la caratteristica del missionario». Sia ancora lui, allora, a ispirarci e accompagnarci nel nuovo anno perché, nella preghiera, nella riflessione e in gesti concreti di apertura e solidarietà, ci prepariamo al prossimo «straordinario ottobre» che colora di intensa gioia missionaria i giorni della nostra attesa. P. Giacomo Mazzotti A cura di Sergio Frassetto 2019 ALL’INSEGNA DELLA MISSIONE “Più lavoro c’è e più se ne fa; ma bisogna lavorare con energia, che è la caratteristica del missionario”. Giuseppe Allamano

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