Missioni Consolata - Gennaio / Febbraio 2019

Libertà Religiosa 64 MC GENNAIO-FEBBRAIO2019 stato del Gujarat, roccaforte di Narendra Modi. Lo scorso aprile è stato segnato da scontri tra polizia e manife- stanti dalit: roghi, posti di blocco, coprifuoco, morti e feriti si sono registrati in varie zone dell’India mettendo in rilievo il disagio profondo di questi gruppi meno favoriti della comunità indù. La loro rabbia si è espressa con la dichiarazione di un «Bharat bandh» (blocco dell’India) dopo che la Corte suprema si era oppo- sta all’arresto di chi violi la legge vigente sulla tutela della loro di- gnità. Le tensioni hanno coinvolto la maggior parte dei grandi stati settentrionali, incluso il territorio della capitale, che ospitano la maggioranza dei 250 milioni di dalit. La Legge sulla prevenzione delle atrocità verso le caste e tribù registrate è del 1989, e rap- presenta uno dei paradossi del- l’India odierna, la cui Costituzione proibisce le caste, già vietate in precedenza dai colonizzatori bri- tannici. Per certi aspetti, le tensioni della scorsa primavera hanno antici- pato alcuni temi della campagna elettorale verso il voto per il rin- affetti da disturbi mentali». A documentare questa situazione sono vari studi e rapporti. Tra i più recenti quello della Commis- sione statunitense per la Libertà religiosa internazionale (Uscirf), che ha messo apertamente sotto accusa il governo indiano per lo scarso impegno nel prevenire «una pressione diffusa contro le minoranze religiose e contro i da- lit che raggruppano fuoricasta, tribali e aborigeni e che totaliz- zano il 20 per cento degli 1,35 mi- liardi di indiani». Il rapporto ha registrato che «nel 2017 le condizioni della libertà re- ligiosa hanno visto proseguire la tendenza al peggioramento» e che «la realtà di una società mul- ticulturale e multireligiosa come quella indiana è minacciata da una crescente concezione esclusi- vista di identità nazionale basata sulla religione». A confermare un incremento della persecuzione ci sono anche dati governativi diffusi a febbraio: 111 uccisi e almeno 2.398 feriti in 822 episodi di violenza settaria nel 2017, contro 86 morti e 2.321 di 703 eventi nel 2016. Stefano Vecchia novo del parlamento nazionale del maggio 2019. L’opposizione guidata dal Partito del Congresso , infatti, ha sostenuto le proteste «di migliaia di fratelli e sorelle da- lit che chiedono la tutela dei loro diritti», mentre il governo nazio- nalista, dal canto suo, ha chiesto, da un lato ai partiti di non accen- tuare le tensioni sociali, e dall’al- tro alla Corte suprema di ripen- sare la sua posizione. Riguardo a queste ultime, è difficile non rile- vare il paradosso del sostegno ai fuoricasta da parte di un governo che esprime l’ideologia che ha nei secoli contribuito alla loro subor- dinazione. Cristiani perseguitati La comunità cristiana, che conta circa 30 milioni di fedeli (il 2,3 per cento degli indiani), è pure sotto attacco. Negli ultimi anni si sono moltiplicati drammaticamente gli assalti a chiese, incontri di pre- ghiera e istituzioni culturali e cari- tative. Secondo segnalazioni di attivisti cristiani, le autorità ten- dono a ignorare le denunce e a minimizzare i fatti e, quando arre- stano presunti colpevoli, li indi- cano nei rapporti come «individui AdamChon

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=