Missioni Consolata - Gennaio / Febbraio 2019
Libertà Religiosa RIFLESSIONI E FATTI CIRCA LA LIBERTÀ RELIGIOSA NEL MONDO - 39 di Stefano Vecchia IL NAZIONALISMO INDUISTA CONTRO LE MINORANZE Un’India per soli indù Dopo dieci anni dagli assalti anticristiani avvenuti nello stato di Orissa, la situazione non è migliorata. Anzi. L’ideologia nazionalista indù, al potere dal 2014, sembra voler soffiare sul fuoco. E le minoranze, non solo quella cristiana, hanno sempre più paura. I l 23 agosto del 2008, nello stato dell’Orissa, nell’India orientale, scoppiò la peggiore persecuzione contro i cristiani della storia del paese. Sono pas- sati più di dieci anni da allora, ep- pure continua a essere forte la difficoltà indiana di mantenere l’equilibrio tra il progresso, il par- ticolarismo e i suoi ideali di convi- venza e nonviolenza. In quei giorni di violenza che co- strinsero alla fuga 50mila indivi- dui e provocarono un centinaio di morti, la devastazione delle abita- zioni dei cristiani e dei loro luoghi di preghiera, l’esproprio delle loro terre e la confisca dei loro beni dimostrarono che le forze di ispirazione religiosa induista, con- spontanea all’uccisione del leader estremista indù Swami Laxmana- nanda Saraswati, della quale pe- raltro si erano da subito dichiarati autori i guerriglieri maoisti attivi nella regione. Per gli avvocati e gli attivisti che ancora oggi si occupano di soste- nere le vittime, la maggioranza dei crimini non sarebbe registrata correttamente dalla polizia e quelli già passati in giudicato si sono risolti perlopiù in mancate condanne. Il sistema di tribunali speciali che giudicano con rito abbreviato ha registrato qualche successo, ma l’isolamento geografico della zona, il clima di paura diffusa, le intimidazioni e minacce, le mani- nesse anche a interessi economici e di potere, erano in grado di operare nell’impunità. Infatti, non solo mancò un’opera di pre- venzione da parte delle istitu- zioni, ma ci fu anche un inter- vento tardivo e parziale delle forze dell’ordine per fermare le folle di indù che, in diversi casi, provenivano da altri distretti e persino da altri stati dell’India. Impunità e paura Sul piano della giustizia, l’impu- nità su ampia scala ha segnato fi- nora le decine di processi avviati contro presunti esecutori e orga- nizzatori delle violenze del 2008. La propaganda induista descrive quegli eventi come reazione © Manpreet Romana / Afp
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