Missioni Consolata - Gennaio / Febbraio 2019

26 MC GENNAIO-FEBBRAIO2019 MONSIGNOR OSCAR ARNULFO ROMERO Quando le pietre più dure sono le parole Assassinato il 24 marzo 1980, beatificato il 23 maggio 2015, santificato il 14 ottobre 2018. Sono queste le tre date che ricordano monsignor Oscar Romero, il vescovo del Salvador ucciso per essersi schierato con gli ultimi. Eppure, il riconoscimento del suo ruolo e del suo martirio sono stati a lungo contrastati, anche all’interno della Chiesa. Per uscire dall’impasse è stato necessario l’intervento di Francesco, il primo papa latinoamericano. EL SALVADOR di JORGE GARCÍA CASTILLO MC A 24 marzo 1980 - per mano di un cecchino, quasi certamente assol- dato dal maggiore Roberto d’Au- buisson. Il papa racconta: «Allora io ero un giovane prete e sono stato testimone di ciò che av- venne. Lui è stato diffamato, ca- lunniato e il suo nome è stato macchiato. Il suo martirio è conti- nuato anche per mano dei suoi fratelli nel sacerdozio e nell’epi- scopato». Si è trattato, secondo lo stesso Francesco, di una lapida- zione con la pietra più dura che esista: «la parola». Dopo la morte di Romero, qual- cosa di molto simile è stato scritto da dom Pedro Casaldáliga, allora vescovo di Sao Félix, Brasile, in una poesia ( San Romero de Amé- rica, Pastor y Mártir Nuestro ) molto nota a tutti i suoi simpatiz- zanti: «Povero pastore glorioso, abbandonato dai tuoi fratelli di ba- colo e tavola». Quel discorso di papa Francesco, R oma, 31 ottobre 2015: un gruppo di salvadoregni s’incontra con papa Fran- cesco. Lo scopo della riu- nione è quello di ringraziare il pon- tefice per la beatificazione di mon- signor Oscar Arnulfo Romero mar- tire che ha avuto luogo a San Sal- vador il 23 maggio dello stesso anno. In quell’evento Francesco dice che Romero è stato martiriz- zato non soltanto in occasione del suo omicidio avvenuto - era il © Jorge Garcia Castillo

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