Missioni Consolata - Gennaio / Febbraio 2019
LA MORTE NEL PANCIONE, IL VISSUTO DI «GENITORI SPECIALI» «Mi dispiace, non c’è battito» Secondo i dati dell’Istat, in Italia, un bimbo concepito ogni quattro non sopravvive. La perdita di un figlio in gravidanza è un evento traumatico che va elaborato. Nel vissuto dei genitori, al lutto si aggiunge il dolore dell’incomprensione e della solitudine. Amici, famigliari e operatori sanitari faticano a superare il tabù che circonda la morte e la sofferenza. Alcune iniziative stanno tentando di porre il tema all’attenzione pubblica. «A lla prima ecogra- fia, questa è la prima cosa che ho visto di te: un puntino, il battito del tuo cuore», scrive Silvia in una lettera al suo bimbo, nato morto dieci giorni prima della data attesa del parto, «dopo aver saputo che eri un ma- schietto abbiamo deciso il tuo nome. Matteo: “Dono di Dio”». Silvia e Nicola sono genitori spe- ciali che non hanno potuto tenere in braccio il loro bimbo vivo, sen- tire il suo pianto o incrociare il suo sguardo. Un giorno, alla 38 a setti- mana, Silvia non ha più sentito i movimenti di Matteo, ed è corsa ITALIA Testo di LUCA LORUSSO, foto di CiaoLapo Onlus MC A in pronto soccorso: «Trovo un’o- stetrica. Mi scuso, ma a costo di sembrare paranoica ho deciso di fare un controllo. Prendono la sonda, l’appoggiano sulla pancia: silenzio. […] Mi spostano nella sala ecografia e chiamano il gineco- logo. […] punta il cuore: silenzio. Tutti sono zitti. Allora parlo io: “Non c’è battito vero?”». Silvia e Nicola raccontano così il loro passaggio dalla gioia dell’at- tesa al lutto. Un lutto incom- preso perché personale sanita- rio, amici, famigliari sembrano non capire che quel bimbo nato senza vita era una persona ed era un figlio. Quattro ogni dieci Quella di Matteo viene definita dalle organizzazioni internazionali «morte perinatale». Riguarda i bimbi tra la 28 a settimana di gra- vidanza e il 7° giorno dopo il parto. Per i bimbi sotto le 28 set- timane si parla di «aborti sponta- nei» ( miscarriage ) che sono molto più frequenti e difficili da registrare. Secondo i dati dell’Organizza- zione mondiale della sanità 1 , nel mondo si sono contati nel 2015 circa 2,6 milioni di bimbi nati morti ( stillbirth ): 18,4 ogni mille nati vivi. Di questi, 1,3 milioni sono deceduti durante il trava-
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