Missioni Consolata - Gennaio / Febbraio 2019

• Pace | Corno d’Africa | Democrazia • tonaci costavano troppo. Adesso i prezzi sono calati e stiamo proget- tando di mettere in campo i la- vori». La povertà però è diffusa. «Servi- rebbero politiche che favoriscano la reindustrializzazione del paese - spiega una giovane asmarina che vuole mantenere l’anonimato -. Il paese deve recuperare la sua voca- zione commerciale. Pensiamo solo all’importanza dei nostri porti, in particolare Massaua e Assab. Se ben sfruttati possono diventare lo sbocco al mare per tutto il Corno d’Africa. L’Eritrea deve però inve- stire per ricostruire quel tessuto in- dustriale e artigianale un tempo così fiorente (cotonifici, birrifici, aziende artigiane, ecc.). Solo que- sto ci può garantire un flusso co- stante di entrate e maggiore occu- pazione». Attualmente in Eritrea non c’è la- voro. La povertà è palpabile. «Gi- rando per le strade si vedono men- dicanti che chiedono l’elemosina - continua la scrittrice -. Un tempo, una cosa simile era impensabile. Molti giovani sono fuggiti e le fami- glie sono composte dai nonni che, tra mille difficoltà, crescono i ni- poti». La povertà è evidente, anche se si guardano i palazzi e le strade di Asmara. «La nostra capitale - con- clude la ragazza asmarina - è come una donna che da giovane era bel- lissima ma è invecchiata male e oggi è piena di rughe. Le strade sono dissestate e piene di buche. Gli edifici, un tempo splendidi, frutto dei progetti dei migliori ar- chitetti italiani, dimostrano i segni degli anni. Vent’anni di stato di guerra hanno lasciato segni profondi. Ma sono convinta che, appena ci saranno le condizioni, Asmara tornerà al suo antico splendore». Stallo politico La politica però rimane un tabù. Nelle strade, nei luoghi pubblici, nelle scuole non si parla del presi- dente, del governo, del partito di maggioranza. C’è paura. L’appa- rato repressivo, che fa leva su una GENNAIO-FEBBRAIO 2019 MC 17 Le piccole trasformazioni sono av- venute soprattutto in campo eco- nomico. «Con l’apertura delle fron- tiere con l’Etiopia, prevista dagli accordi di pace - osserva Erminia Dell’Oro, scrittrice italo-eritrea -, i prezzi dei generi alimentari e di prima necessità sono fortemente calati. Il teff, cereale base della cu- cina eritrea ed etiope, fino a pochi mesi fa costava moltissimo e la gente soffriva la fame, perché do- veva pagare cifre elevate. Oggi il costo è calato, nei mercati ce n’è maggiore disponibilità grazie alle importazioni dall’Etiopia. Da anni, la mia famiglia voleva rifare la fac- ciata della casa, ma aveva sopras- seduto perché il cemento e gli in- MC A In basso a sinistra : panorama eritreo, sulla strada tra Asmara (capitale) e Qohaito. A destra : in coda per l’acqua a Nefasi, una cittadina tra Massaua e Asmara. Qui sotto : asmarini a passeggio su un marciapiede della capitale Asmara. Nel 2017 la città è entrata come sito culturale nella World Heritage list dell’Unesco. # © Maheder Haileselassie Tadese /AFP © AfMC / Claudia Caramanti

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