Missioni Consolata - Dicembre 2018

dimento del senso della vita». In- sieme alle sfide del mondo giova- nile, il vescovo evidenzia «il pro- blema della migrazione, in quanto ci troviamo con un numero signifi- cativo di indigeni venezuelani e anche di altri paesi». Per questo assume particolare importanza il lavoro della pastorale del migran- te e una Commissione speciale per il confronto sulla questione migratoria. «Attraverso la Caritas ci incontriamo ogni mese e abbia- mo già un piano d’azione specifico per questa situazione», spiega. (Fides) ITALIA CAFFE’ TEOLOGICO I l 31 ottobre scorso, la Chiesa di Torino ha celebrato la vigilia del- la Festa di tutti i Santi, che il com- mercio ha battezzato come «Notte di Halloween», con una proposta di riflessione, testimonianza e preghiera, rivolta in particolare ai giovani, che metteva in gioco l’ur- genza del discernimento vocazio- ne attraverso un originale percor- so strutturato in diversi momenti. L’iniziativa, intitolata «La notte dei santi con il sale in zucca», si è svolta presso la «Nuvola» del Mu- seo Lavazza di Torino: uno spazio architettonico in cui si incontrano idee e lavoro, cibo e cultura, aper- to al territorio e alla città. Da qui sono partiti tre percorsi di visita che richiamavano tre dimensioni della festa di Tutti i Santi: una vera e propria discesa nelle profondità della terra con la visita ai resti dell’antica basilica paleocristiana di San Secondo del IV-V secolo d.C., all’interno dell’area archeo- logica adiacente; la riscoperta del quotidiano come «via di santità» nell’atrio della Nuvola attraverso particolari volti di santi; infine, la salita nella «Nuvola» con la degu- stazione di un «caffè teologico» occasione di confronto e di scam- de anche 75 centri di formazione professionale e 4 università catto- liche. Inoltre, gestisce complessi- vamente 55 ospedali, 94 centri sa- nitari e 338 dispensari. (Fides) BRASILE GIOVANI E MIGRANTI N elle grandi metropoli dell’A- mazzonia convergono molti problemi come la sfida della cri- minalità infantile e giovanile, il problema della prostituzione, il traffico di droga. L’arcidiocesi di Belém ha un piano pastorale per la gioventù, articolato in sette a- ree principali, con diverse linee di azione e strategie, per una rispo- sta efficace a questi problemi. Mons. Antonio de Assis Ribeiro, vescovo ausiliare di Belém, sotto- linea che questo lavoro viene por- tato avanti «attraverso la promo- zione di processi di evangelizza- zione in grado di integrare sport, svago, cultura, divertimento, for- mazione morale e accompagna- mento spirituale». Questo si con- cretizza in «un grande centro di pastorale giovanile, un ambiente in cui vogliamo promuovere la formazione umana e integrale dei giovani, attraverso la convivenza, la formazione morale, la forma- zione professionale e l’approfon- TANZANIA GIUBILEO N ei giorni 2-4 novembre 2018, a Dar-es-Salaam, si sono svolte le celebrazioni del 150° anniversa- rio dell’evangelizzazione della Tanzania, presiedute dall’inviato speciale del Papa, il card. John Njue, Arcivescovo di Nairobi (Kenya). La Chiesa ha sempre contribuito allo sviluppo della co- munità, portando il suo aiuto spe- cifico soprattutto nel settore del- l’educazione, della sanità, e della promozione sociale. In effetti, tut- te le Chiese cristiane tanzaniane sono molto presenti nel settore sanitario e didattico: sin dall’inizio dell’evangelizzazione questa è stata la priorità per i missionari e attualmente esse gestiscono la metà dei servizi sanitari e delle scuole secondarie del paese. Du- rante la colonizzazione del Tanga- nica da parte dei tedeschi (1885- 1916), i missionari avviarono le prime scuole primarie per i bam- bini. A Bagamoyo, sulla costa, i missionari offrivano istruzione a- gli schiavi liberati. Oggi, quasi ogni parrocchia nelle 34 diocesi del paese ha scuole materne, scuole elementari e scuole secondarie, compresi i seminari minori. Ben 235 scuole secondarie sono gesti- te dalla Conferenza episcopale della Tanzania. La Chiesa possie- La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto 8 MC DICEMBRE2018 Tanzania (Bagamoyo) - 4 novembre 2018, celebrazione del 150° anniversario dell'arrivo del primo missionario in Tan- zania, presieduta dal cardinal John Njue. #

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