Missioni Consolata - Dicembre 2018

A micizia, riflessione e preghiera hanno unito a fine agosto 45 ragazzi legati ai missionari della Consolata in Italia. Dopo la prima edizione di «1000 mondi in mis- sione, unica passione», a Roma nel 2017, que- st’anno si sono trovati dal 28/8 al 3/9 nella par- rocchia Maria Speranza Nostra di Torino. Molti, alla fine dell’esperienza, avevano gli occhi lucidi di lacrime: «Poteva durare di più», ha detto Martino, 17 anni, di Martina Franca (Ta). I «forestieri» erano nove ragazzi da Martina e 26 da Galatina (Le). Ad accoglierli c’era un gruppo di altri dieci ragazzi della «Spera». L’evento ha raccolto e fatto sintesi del cammino annuale dei diversi centri giovanili Imc in Italia: per il 2017/18 il tema era quello del «discepolo amato» di Giovanni. Su questa scia, anche du- rante «1000 mondi in missione» abbiamo parlato di amore (amore donato, tradito, fedele, amore per la missione e per Gesù) sviluppando il tema attraverso alcune esperienze. Una di queste è stato l’incontro, direttamente nelle loro case, con alcuni anziani, persone normali con figli, ni- poti, acciacchi, lutti, lamentele, preghiere; per- sone che nella loro vita hanno ricevuto e donato amore. Un’altra è stato il confronto con chi ha fatto una scelta di vita consacrata: le novizie, le suore e i padri della Consolata, e le suore di san Vincenzo de’ Paoli. Quest’incontro, ricco di do- mande, curiosità e racconti è avvenuto nella casa natale del beato Giuseppe Allamano. I ragazzi quel giorno hanno potuto conoscere meglio il nostro fondatore facendo a piedi il «Cammino dei santi»: 12 km dall’abbazia di Vezzolano a Ca- stelnuovo. Storie difficili, invece, sono state quelle ascoltate in carcere, alle Vallette, dove siamo andati in visita in due riprese. Vite segnate da disagio sociale, po- vertà materiale e morale, delitti e droga. Abbiamo incontrato i detenuti della sezione «Arcobaleno» che stanno facendo un percorso di recupero da vari tipi di dipendenze (droga, alcool, gioco d’az- zardo). Se, da una parte, chiacchierando con loro, abbiamo potuto toccare con mano l’ amore tra- dito , dall’altra, abbiamo intravisto la speranza di poter riprendere in mano e ricostruire la propria vita per farne qualcosa di bello. È la stessa sensa- zione che abbiamo avuto uscendo dalla Comunità Cenacolo di suor Elvira dove abbiamo ascoltato altre storie di giovani vite disastrate da disagio e droga, ma che Cristo, tramite la preghiera, l’a- scolto della sua Parola e la vita comunitaria, ha ri- costruito dando loro senso. La preghiera insieme, al mattino e alla sera, raccoglieva i diversi vissuti dei ragazzi costituendo una sorta di filo condut- tore dell’esperienza. Infine, l’ultimo ambito nel quale i ragazzi si sono sperimentati, è stato lo sport, con le «Olimpiadi allamaniane» giocate nel- l’oratorio «La Stella» di Rivoli. Queste, insieme agli altri momenti di gioco e di svago, come la gior- nata in piscina e il semplice stare insieme, hanno rafforzato il legame tra i ragazzi al punto che di- versi hanno chiesto di poter allungare l’espe- rienza. In attesa di rivederci l’anno prossimo, ci au- guriamo di continuare durante l’anno a fare un bel cammino di fede e di crescita umana e spirituale, al calore del fuoco dei missionari della Consolata e alla scuola di Gesù e del nostro caro Giuseppe Allamano. Nicholas Muthoka 1000 mondi alla Spera DICEMBRE2018 amico 73 AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT 50 ragazzi, radunati attorno al tema dell’amore di Dio nella parrocchia Maria Speranza Nostra di Torino, hanno vissuto una settimana di esperienza forte, con anziani, carce- rati, ex tossicodipen- denti... all’insegna della missione.

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