Missioni Consolata - Dicembre 2018
• Elezioni | Estrema destra | Populismo | Manaus • DICEMBRE2018 MC 29 ma diversi. Entrambi stanno sul lato sinistro del porto fluviale ed entrambi guardano al Rio Negro che scorre una ventina di metri ol- tre la strada. Il primo - Mercado municipal Adolpho Lisboa ( Mer- cadão ) - è ospitato in una storica struttura in ferro battuto, risa- lente alla favolosa epoca del cauc- ciù ( borracha ) che portò Manaus nel mondo. Il mercato è stato ri- strutturato anche - o forse soprat- tutto - per favorire l’accesso dei turisti. Tutto infatti pare un po’ da cartolina, soprattutto nella parte che ospita i gazebo dei prodotti dell’artigianato locale. La signora Rosi vende farine e bibite. È gio- vane e molto gentile: «Voto Bol- sonaro perché sento di avere più affinità con lui. Il Pt è il passato». Un paio di metri più avanti c’è un banco del pesce: «Nessuno dei due. Tutti ladri sono», mi grida il venditore mentre con un coltello affilato pulisce un grosso tamba- qui. E conclude: «Io voterò in bianco e metterò anche la firma». Ben diverso è il mercato che sta un centinaio di metri più avanti, popolarmente conosciuto come il «mercato delle banane». La strut- tura è minimale e quasi non si nota, ma dentro si muove un uni- verso di umanità. E di prodotti ali- mentari: dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura, dalle pa- tate alle granaglie. Il reparto più affascinante è quello del pesce, forse perché questo viene pulito e tagliato in loco. È proprio qui che inizio la mia piccola indagine elet- torale. Il banco sull’angolo della fila porta una chiara firma evangelica: sopra il pesce, appese una accanto al- l’altra, ci sono le riproduzioni dei Salmi 21 e 23. «Bolsonaro o Had- dad?», chiedo senza troppi preamboli alla fila di venditori in camice bianco. Quasi tutti - al- meno sei persone - rispondono Bolsonaro, anche un giovane di- ciannovenne. Uno soltanto dice di non avere ancora deciso. Un altro precisa: «Se il Brasile fosse ben amministrato. Sarebbe un paese da primo mondo. Al pari degli Stati Uniti». Nella foga di riprendere con la te- lecamera e, al tempo stesso scri- vere, la penna mi cade tra i pesci pacu. Impossibile recuperarla senza portarsi dietro anche l’o- dore. Viene in mio soccorso una coppia di clienti. Lei raccoglie la penna e chiede che venga pulita. «Non con le mani. Con uno strac- cio», dice ridendo al venditore. Lei si chiama Waldeniza Bessa ed è professoressa di architettura e urbanistica presso l’Università pri- vata Nilton Lins. «Bolsonaro o Haddad?», chiedo imperterrito. «Bolsonaro, senza dubbi», ri- sponde lei. E il suo accompagna- tore, Valdir Rodrigues Bessa, inse- gnante di educazione fisica a San Paolo, dice che anche lui è per Bolsonaro. Dal Venezuela... all’armatura di Dio Lascio i banconi del pesce per quelli della frutta e delle verdure. Al banco segnalato con i numeri 45-47 ci sono due giovani. Faccio la consueta domanda. «Non vo- tiamo perché siamo venezuelani», spiegano Almilcue Moreno e l’a- mica Kenneliz Zapata. Sono arri- vati a Manaus un anno fa perché in patria la situazione economica era ormai insostenibile. Parlano molto male di Maduro, ma rico- noscono che Chávez è stato un buon presidente. «Anche se era un militare», precisa la ragazza. Mi fermo presso un altro banco evangelico, anche questo ben ri- conoscibile. Sulla parete, un mani- festo della chiesa Paz e Vida dal ti- tolo di « Armadura de Deus »: in esso è ritratto un uomo con un’ar- matura sulla quale, per ogni parte del corpo, è evidenziata la forza di cui i credenti evangelici sarebbero forniti. Denir, il proprietario, ha poca voglia di parlare di politica, ma non l’amico che è con lui, Deuti Barreto: «Bolsonaro è peri- coloso per vari motivi. In primo luogo, perché è un miltare e poi perché non ha un vero progetto di governo. Vince perché parla della violenza, un argomento molto sentito tra la popolazione». Ap- MC A In queste pagine : venditori del vecchio mercato coperto di Manaus, vicino al porto principale sul Rio Negro, e uno striscione pro Haddad a Manaus, durante una mani- festazione studentesca il giorno prima delle elezioni. #
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