Missioni Consolata - Novembre 2018

Postulazione Missioni Consolata Viale Mura Aurelie, 11-13 - 00165 Roma oppure Corso Ferrucci, 14 - 10138 Torino Postulatore: p. Giacomo Mazzotti Chi ricevesse una grazia per intercessione del beato Giuseppe Allamano è pregato di notificarlo al seguente indirizzo: E-mail: postulazione@consolata.org http://giuseppeallamano.consolata.org NOVEMBRE2018 MC 49 Il beato Allamano Cari giovani, vi propongo un esercizio in- teressante, che consiste nel confrontare voi stessi con il fondatore vivo e perenne. Perché sia efficace, questo confronto deve essere realizzato spesso, non una volta sola, e in modo concreto, vitale e adatto al particolare momento che uno sta vivendo. «Confrontarsi» con il fondatore significa compiere un gesto formativo di prim’or- dine, purché sappiate porvi di fronte a lui, così come siete, lasciandovi conoscere e interrogandolo, magari discutendo, per poi rispondergli. Le risposte, però, non ve le dovete dare per conto vostro, con l’au- silio della vostra fantasia. Esse devono essere oggettive, cioè contenere la verità dello spirito del fondatore. Dire: «Oggi, il fondatore mi direbbe o farebbe così…», può essere comodo. Perché sia anche vero, si richiedono genuine disposizioni interiori, che impediscano di «barare». Oltre alla conoscenza, è indispensabile la «Sapienza», e questa virtù ce la dona lo Spirito. Per cui, prima di confrontarvi con il fondatore, oltre alla coscienza di cono- scere lui, la sua storicità, il suo pensiero, dovete «pregare», per avere luce e forza: luce per non sbagliarvi, forza per non vol- tarvi da un’altra parte e fingere di non aver capito. Il fondatore, anche oggi, non chiede l’impossibile, ma la coerenza, nel clima di fervore che ha sempre proposto ai suoi missionari. Quando l’Allamano era con noi su questa terra, assicurava personalmente questo confronto con la comunità e con i singoli, mediante la sua opera formativa. Cono- sceva ognuno personalmente. Ora, conti- nua a garantire questo confronto con l’i- spirazione. Come allora, anche oggi, a quanti sono suoi discepoli, è richiesto di essere attivi, accogliendo il suo insegnamento, se- guendo le sue proposte, confrontando con lui la propria vita e la propria attività. Chi non realizza questo contatto esisten- ziale di conoscenza, sequela e confronto perché è negligente o perché non gli inte- ressa, si pone al di fuori del suo influsso. Lo possiamo paragonare a quanti, du- rante la sua vita terrena, erano svogliati, distratti o freddi e non lo seguivano. Senza dubbio, nessuno di loro è diven- tato missionario della Consolata o, se lo è diventato, lo era solo giuridicamente, ma non nell’identità vocazionale. Perché il contatto con colui che sentite «padre» della vostra vocazione si realizzi pienamente per tutti voi, vi assicuro la mia preghiera presso la Consolata e il fondatore, ai quali chiedo una speciale benedizione sui nostri noviziati e case di formazione, che sono il futuro della no- stra famiglia missionaria. Signore, ti ringraziamo per il nostro fon- datore, il beato Giuseppe Allamano. Pa- dre e maestro, ci ha insegnato ad essere missionari in spirito di famiglia e santità di vita. Aiutaci a vivere con fedeltà e ar- dore la nostra consacrazione missionaria nella condivisione dello stesso carisma, nell’amore fraterno e nello zelo aposto- lico. Insegnaci ad annunciare a tutti che Tu sei Padre e chiami ogni persona, po- polo e cultura a fare parte del tuo pro- getto universale di salvezza. Amen. P. Aquiléo Fiorentini

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