Missioni Consolata - Novembre 2018
MC R Masaai, Pokot, Somali e Rendille) al problema dei matrimoni pre- coci si affianca e si lega quello delle mutilazioni genitali femmi- nili (Mgf o - in inglese - Fgm, fe- male genital mutilation ). Su un campione di quasi 5.300 donne intervistate, per Wamba i dati sono preoccupanti: la mutilazione (escissione della clitoride senza infibulazione, la quale, quest’ul- tima, comporta anche la cucitura della vagina, ndr ) riguarda il 95% delle donne di 18-49 anni e il 57% delle bambine fra i 10 e i 17 @ . Alcuni punti sulla Mgf La questione delle mutilazioni ge- nitali femminili è complessa e va capita bene nel suo contesto. L’e- sperienza dei nostri missionari e missionarie evidenzia che: - è una pratica ben radicata nella tradizione culturale di molti (non tutti) popoli africani; - non viene praticata per ragioni igieniche e non è un fatto privato; - è sempre legata a due riti di alto significato culturale e sociale, come l’iniziazione o il matrimonio; - è il segno della nuova identità sociale della bambina (o giovane) che, con il rito, diventa «adulta». Si tratta dunque di un fenomeno culturalmente complesso e radi- cato, al punto che molte ragazze chiedono di essere sottoposte all’escissione prima di iniziare la scuola secondaria per non essere escluse o umiliate dalle loro com- pagne. Per contrastare questa pratica non basta quindi dire «no alle Mgf»: occorre aiutare la co- munità a creare forme alternative e socialmente accettate di rituali di passaggio e iniziazione. L’abolizione delle Mgf o la loro so- stituzione con altri riti devono conciliare il diritto della persona all’integrità del proprio corpo con la sua esigenza di essere piena- mente inserita, accettata e rispet- tata nella sua società e cultura. Il peso dei condizionamenti sociali Che la pressione sociale e la man- canza di consapevolezza dei pro- pri diritti spingano molte donne a prendere posizioni che le danneg- giano è confermato anche dal dato riportato in un rapporto Uni- cef del 2014. Nel mondo, quasi la metà delle adolescenti (15-19 anni) pensa che un marito o un partner siano giustificabili se pic- chiano la moglie o la compagna in alcune circostanze: se la moglie li- tiga con il marito, esce senza av- vertirlo, trascura i bambini, rifiuta di avere rapporti sessuali o brucia il cibo. In Africa subsahariana, Me- dio Oriente e Nord Africa le adole- scenti convinte di questo supe- rano la metà @ . • Donna | Sviluppo | Salute | Educazione | Fgm / Mgf | Anziani | Dono • Sopra : bambine e bambini che parteci- pano ai corsi di alfabetizzazione alla mis- sione di Loyiangalani. | Qui : Kenya, 1990, le amiche la chiamano «Mpenzi» (l’Amata). Veste gli ornamenti degli ini- ziati perché i suoi due fratelli sono circon- cisi e lei oggi diventa «donna» con l’escis- sione. Ha 13 anni. Le stesse amiche che oggi la festeggiano, tra un anno l’accom- pagneranno alla tomba: Mpenzi morirà per una malattia causata dal «taglio». # © Gigi Anataloni /1990 © Gigi Anataloni /2009
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=