Missioni Consolata - Novembre 2018

I CORRIDOI UMANITARI / prima puntata Per vincere il traffico (di migranti) ItALIA di ENRICO CASALE MC A La normativa dell’Unione europea prevede la possibilità di emettere un numero limitato di visti relativi a un singolo paese. Su questo alcune istitu- zioni cristiane, cattoliche ed evangeliche, hanno trovato un accordo con il governo (della passata legislatura). L’idea è portare in Italia persone partico- larmente bisognose. Dopo l’arrivo è pure previsto un percorso d’integrazione. Anche se i numeri non sono enormi, si tratta comunque di oltre un migliaio di rifugiati. E l’accordo potrebbe essere rinnovato con il nuovo governo. © Daniele Biella però riuscita a venire in Italia ed è stata operata all’ospedale Bambin Gesù di Roma. Così si è salvata. E ciò grazie ai corridoi umanitari or- ganizzati dalla Comunità di Sant’E- gidio insieme alla Conferenza epi- scopale italiana (Cei), il governo di Roma e quello di Addis Abeba. I corridoi umanitari nascono da una collaborazione tra il governo italiano (ministeri degli Affari esteri e dell’Interno), la Comuntà di Sant’Egidio, la Cei, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei) e la Tavola Valdese. Queste ultime due istituzioni si sono occu- A beba aveva una malfor- mazione cardiaca. Se non l’avessero operata su- bito, quasi certamente sarebbe morta. In Etiopia non era possibile. Non ci sono le strutture per i cittadini, ancora meno per i profughi. Lei, piccola eritrea, è

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