Missioni Consolata - Novembre 2018
Qualche cifra Il 20 agosto 2018 è stato introdotto il nuovo « bolivar sobe- rano » ( BsS) dal valore di 100mila boliva- res (Bs) vecchi. 1 $ = 61 BsS ( mercato nero: 90) Il 1 ottobre è stata lanciata la cryptovaluta « Petro » dal valore di 60 $, ufficialmente acquistabile dal 5 novembre 2018. P REZZI DI ALCUNI PRODOTTI ESSENZIALI prezzo ufficiale in BsS nero 1 kg di carne 90 250 12 uova 120 360 1 l di latte 49 120 1 kg pollo 78 180 1 kg di formaggio 80 300 1 l olio da cucina 36 80 1 kg di riso 42 70 1 kg zucchero 32 120 1 kg farina polenta 20 130 1 kg farina bianca 54 150 1 l benzina regolare 0,70 ( = 70mila Bs, prima costava 1 Bs ) 1 l benzina premium 0,90 (da 6 Bs) 1 l Diesel 0,50 Questi prezzi della benzina sono validi solo per chi ha il «carnet de la patria». Salario minimo da settembre 2018: 1.800 BsS (30 $ ca.) Confronta con i prezzi pubblicati su MC giugno 2018, pag. 27 (Dati al 1/10/2018 da nostra fonte in loco) VENEZUELA 20 MC NOVEMBRE 2018 sone e più di 1.777 sono state fe- rite, tra manifestanti, membri delle forze di sicurezza e passanti» (dal Rapporto annuale 2017-2018 di Amnesty International). Centi- naia le persone arrestate. La situazione già precaria sta peg- giorando rapidamente. Sebbene il paese abbia grandi riserve di petrolio, l’iperinflazione ha spinto l’economia nel caos ( vedi box ). È un Venezuela in fiamme quello di oggi, di contrapposizioni forti e sanguinarie. Per questo si scorge quella rassegnazione che nasce quando, alzando gli occhi al cielo, non si vedono più le stelle. La corruzione e la mancanza di beni di prima necessità colpi- scono la popolazione che già sof- fre a causa della carenza di ener- gia elettrica, acqua, gas, trasporti, farmaci e servizi pubblici. Senza nessuna prospettiva di la- voro, milioni di venezuelani emi- grano, soprattutto giovani e pro- fessionisti. Quasi tutte le famiglie hanno qualcuno all’estero. Molti genitori affidano i bambini ai nonni e se ne vanno fuori dal paese alla ricerca di fortuna. Secondo il cardinale Baltazar Por- ras Cardozo, arcivescovo di Mé- rida e amministratore apostolico di Caracas, il paese non ha la forza di reagire. «I partiti di oppo- sizione sono disabilitati, i loro lea- der sono incarcerati o costretti a fuggire all’estero. Le istituzioni sono controllate dal governo che domina anche l’economia. La paura è grande, soprattutto tra i giovani che sono disillusi», dice il cardinale, che sottolinea anche le sfide di questa crisi per la Chiesa: «Rilanciare la speranza e la fede del popolo, oltre che curare l’o- dio, frutto della polarizzazione». Il Venezuela è il paese con le maggiori riserve di petrolio del mondo, e questo fa dell’oro nero l’unico motore dell’economia, rappresentando oltre il 95% dei proventi delle esportazioni. Nel 2014, un barile di petrolio era scambiato a 115 dollari ameri- cani. Oggi è valutato a 70 dollari, dopo essere sceso a 26 nel 2016. Il governo di Maduro accusa «la borghesia» di creare una strut- tura economica che non favorisce lo sviluppo. Un altro nemico sem- pre citato nelle spiegazioni del presidente sono gli Stati Uniti che, secondo lui, interferiscono per destabilizzare il paese. La Consolata in Venezuela In Venezuela lavorano 13 missio- nari della Consolata: • a Barlovento nelle parrocchie di Panaquire, El Clavo e Tapipa; • nell’archidiocesi e nella città di Barquisimeto, con un Centro di animazione missionaria (Cam); • nel vicariato di Tucupita tra gli indigeni Warao a Tucupita e Nabasanuka; • a Caracas nella la sede della de- legazione, nel seminario prope- deutico e di filosofia, e nella par- rocchia di Carapita in periferia. Oltre a soddisfare i bisogni mate- riali, i missionari si preoccupano di mantenere viva la speranza della gente con una presenza di consolazione spirituale. I padri keniani, Charles Gachara
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