Missioni Consolata - Novembre 2018

CON DUE ANNI DI RITARDO IL CONGO VA AL VOTO Quando il re decide di lasciare RD CONGO di GIUSY BAIONI MC A scranno più alto nonostante il suo mandato sia scaduto nel dicembre 2016, avrebbe trovato qualche scappatoia legale, oppure avrebbe forzato le norme vigenti, pur di non abbandonare il potere. Del re- sto «così fan tutti» in Africa cen- trale. Dal Rwanda al Congo Brazza- ville, passando per il Burundi e l’U- ganda, i presidenti-padroni non mollano. E si temeva che Kabila, al potere dal 2001, non sarebbe stato da meno. E invece no. Stavolta si andrà al voto senza di lui. Il suo partito, il Pprd ( Parti du peuple pour la re- construction et la democratie, par- tito del popolo per la ricostruzione e la democrazia), ha tenuto frene- tiche riunioni fino all’ultimo giorno utile per presentare e registrare i candidati alle prossime elezioni N essuno ci avrebbe scom- messo. Si è dovuta at- tendere la sera dell’8 agosto (scadenza per la presentazione dei candidati alle presidenziali) per averne la cer- tezza: Joseph Kabila non si è rican- didato. Dopo quasi due anni di bal- letti, slittamenti, bugie, sotterfugi e silenzi, tutto il paese temeva che il presidente, ancora assiso sullo Nella Repubblica democratica del Congo il mandato di Joseph Kabila è scaduto a dicembre 2016. Ma le elezioni sono state rimandate più volte. Finalmente la macchina organizzativa è in moto per realizzarle il 23 dicembre. Kabila ha deciso (a sorpresa) di rispettare la legge e non candidarsi alla presidenza. Però manda avanti un suo delfino e intanto ostacola gli opposi- tori. Sarà una tattica alla Putin? © John WESSELS /AFP

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