Missioni Consolata - Ottobre 2018

CINA SINICIZZAZIONE T utta la Chiesa di Cina, ufficiale e sotterranea, sta per entrare in una nuova, grande prigione attra- verso una parola magica: «Siniciz- zazione», assimilazione alla cultu- ra e alla società cinese e soprat- tutto sottomissione al partito. Con essa il Partito comunista cinese (Pcc) e l’Associazione patriottica vengono a mettere sotto controllo non solo le persone (vescovi, sa- cerdoti, fedeli), ma anche ciò che pensano e il frutto del loro pensie- ro: documentazioni e interpreta- zioni storiche, teologia, dottrina sociale, architettura, arte sacra e perfino libri liturgici e liturgia. In- somma, una colonizzazione politi- ca delle menti e delle coscienze dei cattolici cinesi. Entro la fine di agosto tutte le diocesi della Cina hanno dovuto presentare all’Asso- ciazione patriottica nazionale (Ap) e al Consiglio dei vescovi (Cdv) un piano quinquennale (2018-2022) su come possono attuare la sinicizza- zione. Questo processo riguarda non solo la sottomissione al Pcc e l’adesione al socialismo con «ca- ratteristiche cinesi», ma anche l’integrazione del cattolicesimo con la cultura cinese; sviluppare pensieri teologici con caratteristi- che cinesi; rileggere la storia della Chiesa in Cina dal punto di vista della sinicizzazione; esplorare e- spressioni liturgiche con elementi cinesi; sinicizzare opere architet- toniche, pitture e musica sacra. Il tutto sotto la supervisione della Ap e del Cdv. (Fides) diffusa corruzione tra funzionari di governo e autorità; la conseguente importanza di promuovere il dialo- go interreligioso. (AsiaNews) INDIA NO ALLA CONFESSIONE L a Commissione nazionale per le donne raccomanda al gover- no indiano l’abolizione del sacra- mento della confessione in tutto il paese. In questo modo, sostengo- no i funzionari di Delhi, si evitereb- bero i casi di molestie e ricatti del clero cattolico nei confronti delle donne. Con un messaggio diffuso a tutti i media, il card. Oswald Gracias, presidente della Conferenza epi- scopale indiana (Cbci), ha risposto con fermezza: «Un bando simile sarebbe una diretta violazione del- la nostra libertà religiosa garantita dalla Costituzione indiana. Milioni di persone in tutto il mondo nel corso dei secoli hanno dato testi- monianza dei benefici spirituali di questo sacramento e della grazia, perdono e pace che essi speri- mentano come risultato ricevuto da questo sacramento. Sono fidu- cioso - ha aggiunto - del fatto che il governo ignorerà del tutto que- sta assurda richiesta della Com- missione». (AsiaNews) INDONESIA JAMBOREE E rano 1.300 i ragazzi provenienti da 35 diocesi del paese, da Ti- mor Est e dalla Malaysia, che han- no partecipato al «Jamboree» il raduno dei giovani cattolici, intito- lato «Diffondere la gioia biblica all’interno della diversità». L’even- to si è svolto dal 3 al 6 luglio a Pontianak (Indonesia). Organizza- to dalla Pontificia società dei gio- vani missionari, l’incontro aveva come scopo l’insegnamento e la diffusione dei valori cristiani e- spressi attraverso la preghiera, la donazione, il sacrificio e la testi- monianza. Durante la permanenza a Pontianak i ragazzi, provenienti da differenti regioni del paese e con un patrimonio culturale diver- so in termini di lingua, cultura e valori, hanno potuto incontrarsi, conoscersi e scambiarsi le loro e- sperienze nell’ottica del plurali- smo e della diversità che sono nel- la natura della nazione e della Chiesa indonesiana. Mentre i ra- gazzi svolgevano le loro attività, gli educatori hanno partecipato a un seminario centrato sul nuovo con- testo sociale dell’Indonesia e le nuove sfide che l’attendono. Tra queste vi sono la politica identita- ria promossa da coloro che sfrut- tano la religione per ottenere il so- stegno dei gruppi estremisti; la La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto 8 MC OTTOBRE2018 Pontianak (Indonesia) - coreografie e danze di benvenuto al Jamboree. #

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