Missioni Consolata - Ottobre 2018
68 MC OTTOBRE2018 2015 da PIMEdit @ . Inviare giovani in missione per fare esperienza diretta in campi di la- voro in Africa e America Latina era una proposta comune a tutti gli istituti missionari ed era già iniziata negli anni Sessanta con Mani tese, fondata nel 1964 proprio con il contributo di missionari di vari isti- tuti. Campi erano organizzati dagli universitari animati da don Tullio Contiero @ da Bologna, quelli di Africa Oggi a Milano @ e tantissimi altri. I missionari della Consolata dagli anni Settanta hanno inviato alcune migliaia di giovani per que- sti campi dai loro centri di anima- zione missionaria e probabilmente altrettanti «turisti» a visitare le loro missioni, prima con Amitour e poi con i viaggi organizzati per anni da padre Adolfo De Col. Laicato missionario Vi è poi l’esperienza del laicato missionario, grazie al quale gio- vani (e anche meno giovani) hanno la possibilità di intrapren- dere un percorso di fede nel quale la solidarietà e, di fatto, l’impegno nella cooperazione hanno un ruolo centrale. Fra i laici missionari della Conso- lata un’esperienza esemplificativa è quella di due laici spagnoli che hanno vissuto per sei anni della loro vita - dai trenta ai trentasei - in missione in Roraima, Brasile. Tutti e tre i loro bambini sono nati in missione. «Sì», raccontava Luis nel settembre 2008, «vedere il nostro progetto di famiglia cre- scere insieme a questa esperienza in Brasile e ai missionari della Consolata è una delle più grandi soddisfazioni che gli anni di mis- sione ci hanno dato. Essere laici e vivere da missionari tra i missio- nari ci ha arricchito immensa- mente» @ . Tante sono anche le esperienze ispirate da un sacerdote con una sensibilità missionaria che hanno preso la forma di organizzazione strutturata e laica. La Lvia, Ong di Cuneo, nasce alla fine degli anni Sessanta dall’intuizione di don Aldo Benevelli. «Adoperava termini strani (coo- perazione, solidarietà, giustizia, comunità)» racconta di lui Ric- cardo Botta, uno dei primi giovani Cooperando… volontari che si fece coinvolgere da don Aldo. «Ebbe l’intuizione di parlare chiaro in difesa dei poveri e del mondo degli ultimi, di por- tare all’attenzione del mondo oc- cidentale il cosiddetto terzo mondo». Don Aldo, scriveva lo scorso febbraio Luciano Scalettari su Famiglia Cristiana, «è prima di tutto, uno dei “padri” della coo- perazione italiana, quando ancora la parola cooperazione non era nel vocabolario» @ . I giovani che lo seguirono abbandonarono la- voro, famiglia e carriera per dedi- carsi a una lunga formazione pro- fessionale e comunitaria per poi partire alla volta di Kenya, Bu- rundi, Senegal, Burkina Faso, Etio- pia. La prima volontaria Lvia, Ro- sanna Cayre, arrivò a Meru nel 1967, ospitata dai missionari della Consolata, mentre è del 1972 l’ar- rivo del primo volontario in Etio- pia, che lavorerà come insegnante nella scuola tecnica degli stessi missionari a Meki @ . A raccogliere l’eredità di queste intuizioni e a federarle è stata la Focsiv, Federazione degli organi- smi oristiani servizio internazio- nale volontario , che ha appena compiuto 46 anni e conta oggi un’ottantina di organizzazioni aderenti. Dalla sua nascita, si legge sul sito, «Focsiv e i suoi soci hanno impiegato 27.000 volontari internazionali e giovani in servizio civile». Giovani e missione: quello che ancora manca Le realtà di cooperazione di ispira- zione missionaria hanno indubbia- mente contribuito a fare da ponte fra il mondo missionario e i gio- vani: i ragazzi che partono, infatti, non sono necessariamente cre- denti ma, attraverso un percorso professionale, vengono a contatto con la missione e con i suoi valori. Questo reciproco conoscersi, come l’impegnarsi su problemi condivisi e confrontarsi lavorando Da sinistra qui in alto in senso orario : i giovani della comunità di Nervesa pas- sano alla Rocca di Cornuda, Treviso, du- rante il campo mobile. | Foto di gruppo davanti al Santuario di Compostela al termine del «Cammino di Santiago». | Cali, Colombia, marcia in occasione dell’incontro continentale sulla pastorale per gli afroamericani. | Giovani (amici dei) missionari della Consolata in Argentina. #
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