Missioni Consolata - Ottobre 2018

ovociti e spermatozoi (gameti femminili e maschili) della coppia richiedente (veri genitori biolo- gici), oppure di gameti acquistati da donatori, nel caso la gravi- danza sia richiesta da coppie che non riescono a produrne, op- pure da coppie omosessuali o da single . Secondo i dati del 2016 delle maggiori cliniche americane spe- cializzate nel settore, negli Stati Uniti, su dieci gravidanze surro- gate, sette sono commissionate da coppie eterosessuali e tre da coppie omosessuali oppure da single. Per quanto riguarda le coppie eterosessuali, non si tratta sempre di coppie con diffi- coltà a procreare. Soprattutto tra vip facoltosi, si ricorre alla mater- nità surrogata per non interrom- pere una brillante carriera o per evitare di stressare il proprio corpo, lasciando le fatiche della gravidanza e del parto a una donna appositamente pagata. Questa tecnica, nel caso di ga- meti propri, dà la certezza della paternità, argomento che da sempre sta a cuore agli uomini, che in tal modo sono certi che il neonato è loro figlio. Tra i perso- naggi più famosi che sono ricorsi alla maternità surrogata ci sono le attrici Nicole Kidman e Sarah Jessica Parker, tra gli attori Ro- bert de Niro (due figli), Miguel Bosé (due coppie di gemelli), il cantante Elton John, il regista George Lucas, il calciatore porto- ghese neojuventino Cristiano Ro- naldo, tra gli italiani Nichi Ven- dola, leader di Sel. Paesi, leggi, costi La Gpa è legalmente praticabile solo in alcuni paesi. È legale in 8 stati degli Stati Uniti (California, Colorado, Texas, Massachusetts, Connecticut, Utah e Florida) e inoltre in India, Russia, Ucraina, Georgia, Messico, Brasile, Guate- mala, Ecuador, Bolivia, Haiti, Su- dafrica, Thailandia e in quasi tutto il Sudest asiatico, mentre l’Argentina sta valutando se ren- derla legale. Nel Regno Unito e in Canada, la Gpa è permessa solo in forma altruistica, quindi è vie- tata la maternità commerciale, mentre in Grecia sono necessarie coppie committenti per «altera- zione dello stato di nascita», reato punibile con pene tra 3 e 10 anni di reclusione. Questo perché in Italia la legge 40 del 2004, che regola la fecondazione assistita, all’articolo 12 dice: «Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclu- sione da 3 mesi a 2 anni e con la multa da 600mila a un milione di euro». Questa legge, nel corso degli anni ha subito diverse mo- difiche. Secondo il testo origina- rio, la fecondazione assistita nel OTTOBRE2018 MC 63 prove mediche che confermino l’impossibilità per le donne di una gestazione autonoma per potere accedere a tale pratica, al cui accesso sono esclusi i gay. In Belgio e Olanda è obbligatorio il legame biologico tra coppia com- mittente e neonato. La Gpa è invece vietata in Italia, Francia, Germania, Spagna, Sve- zia, Norvegia, Danimarca e Fin- landia. Per quanto riguarda i costi, spesso mascherati come rim- borso delle spese mediche per la gestante e legali per la trascri- zione dell’atto di nascita del neo- nato (in realtà sovente per la produzione di documenti falsi, in cui si dichiara che la gestazione e il parto della donna committente si sono svolti in loco), c’è una grande variabilità: si va dall’equi- valente di 130mila-210mila euro degli Stati Uniti (il costo aumenta se il parto è gemellare), dove il neonato acquisisce la cittadi- nanza statunitense e il certificato di nascita presenta il nome dei genitori riceventi, che possono anche essere gay o single, ai 30mila euro di Grecia (dove però i genitori riceventi devono pren- dere casa per la procedura e, come detto, sono esclusi i gay) e Russia, ai 20mila euro dell’U- craina e ai 15mila euro equiva- lenti dell’India. Dal punto di vista del riconoscimento giuridico del neonato in Italia, la scelta del paese in cui si svolgerà la mater- nità surrogata è fondamentale, perché negli Stati Uniti e nel Ca- nada i neonati hanno cittadi- nanza e passaporto statunitensi o canadesi e non ci sono pro- blemi di trascrizione dei loro cer- tificati di nascita al momento del loro ingresso in Italia. Il neonato e il rientro in Italia Chi invece va in Russia o in Ucraina avrà un figlio senza citta- dinanza, quindi per uscire dal ter- ritorio in cui è nato sarà necessa- ria un’autorizzazione del Conso- lato. In questo frangente, se viene sospettata la pratica dell’u- tero in affitto, possono essere fatte segnalazioni alla magistra- tura italiana, che può procedere penalmente nei confronti delle MC R A PPROFONDIMENTO I SITI A bbiamo cercato sul web i siti dei centri internazionali dove è possibile praticare la maternità surrogata. Si tratta di siti scritti in più lingue, con belle immagini e un linguaggio familiare e accattivante. Di seguito una breve lista divisa per paese: • Brasile: http://fertility.com.br https://sbra.com.br https://fertilidade.org • Georgia: http://www.chachava.ge • Grecia: http://www.fertilitycrete.gr • India*: http://www.upkaar.in/surrogacy http://lotuskiran.com/home http://surrogacycentreindia.com • Nepal: http://www.surrogatemotherne- pal.com • Russia: http://nova-clinic.ru • Stati Uniti: www.internationalsurrogacycen- ter.com www.findsurrogatemother.com • Ucraina: www.mother-surrogate.com https://www.lavitanova.ru * * . * Il governo induista sta valutando l’introduzione di una legge molto restrittiva. ** In home page ci sono i costi: da 32mila euro per il trattamento base a 48mila per quello Vip.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=