Missioni Consolata - Ottobre 2018

62 MC OTTOBRE2018 la donna che si assume l’onere della gravidanza e del parto ( ma- dre surrogata ) lo fa per altri, ai quali si impegna, in seguito a un vero e proprio contratto, a con- segnare il neonato dopo la na- scita. In questo caso nella futura gestante vengono impiantate blastocisti (embrioni di 5-6 giorni N el mondo della globaliz- zazione c’è un feno- meno in crescita: quello della maternità surro- gata o «gestazione per altri» (Gpa) o, in termini meno ele- ganti, «utero in affitto». In pra- tica la Gpa è un’estensione della fecondazione assistita, dove però concepiti in vitro), che possono essere frutto della fusione di Nostra Madre Terra di Rosanna Novara Topino INDAGINE SULLA MATERNITÀ SURROGATA / prima puntata Una donna si assume l’onere della gravidanza e del parto per altre persone alle quali poi consegnerà il neonato. È la pratica della «maternità surro- gata», nota anche come «gestazione per altri» (Gpa) o «utero in affitto». Un fenomeno in crescita, ma vietato (per varie ragioni) in molti paesi, tra cui anche l’Italia in base alla legge 40 del 2004 sulla «fecondazione assi- stita» di cui la Gpa è un’estensione. In alto : una donna in un centro di maternità surrogata («dove la vita inizia», recita lo slogan sulla parete) in India, paese dove la pratica è legale dal 2002 ma che ora sta valutando di vietarla. # © Sajjad Hussain / AFP Mamme «on demand»

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