Missioni Consolata - Ottobre 2018
passare attraverso lo sviluppo dei missili Srbm ( Short Range Ballistic Missiles , missili balistici a corto rag- gio) e sui motori a combustibile li- quido, sarà molto probabile che gli Stati Uniti chiederanno la sospen- sione totale di questi esperimenti. Alla Corea del Nord potrebbe an- che venir chiesto di rientrare nel Ctbt, il «Trattato per il bando to- tale degli esperimenti nucleari» ( Comprehensive Test-Ban Treaty ) da cui era uscita il 10 gennaio 2003. Nel caso il paese accetti, sarà obbligato ad aprire i suoi siti di ri- cerca e di produzione a ispezioni internazionali, le quali potrebbero intervenire senza lungo preavviso nel caso vi siano prove di viola- zione del trattato. Inoltre, i tecnici del Ctbt sarebbero autorizzati ad installare strumenti di controllo in remoto nelle aree più delicate, in- cluse quelle ritenute segrete, che possano ravvisare eventuali atti- vità non autorizzate. La rivelazione agli Stati Uniti o a parti terze delle proprie basi segrete, i centri di pro- duzione missilistica e nucleare, le rotte, legali o no, attraverso cui i militari si riforniscono per i propri programmi, sarebbe sicuramente la fase più delicata: Pyongyang po- trebbe vederla come il punto di non ritorno perché taglierebbe in modo pressoché definitivo ogni fu- turo sviluppo del paese in senso militare. Sanzioni e sviluppo economico Questo calo delle difese da parte di Pyongyang, considerato critico e pericoloso da parte della leader- ship nordcoreana, dovrebbe es- sere a sua volta accompagnato da ampie assicurazioni da parte di Washington e dei suoi alleati che, una volta esposta e indifesa, la Co- rea del Nord non verrà attaccata in alcun modo, non solo militar- mente, ma anche con ritorsioni economiche, politiche e di altro ge- nere. Nei suoi comunicati ufficiali, 56 MC OTTOBRE 2018 COREA DEL NORD Pyongyang ha sempre considerato le ritorsioni economiche come delle vere e proprie dichiarazioni di guerra e di questi collegamenti si dovrà tener conto quando le parti si siederanno di nuovo al tavolo delle trattative. La sospensione delle esercitazioni militari, dei voli dei bombardieri e la navigazione di portaerei e sottomarini nel Mar Giallo e nel Mar del Giappone, au- spicate per la prima volta que- st’anno da parte di Trump subito dopo il vertice di Singapore, do- vrebbero risultare permanenti, pos- sibilmente accompagnate da un patto di non aggressione, mentre la Cina (ed eventualmente la Russia) potrebbe proporsi come garante nella protezione militare di Pyongyang. È anche impensabile cancellare il programma sino a quando non si instaureranno le condizioni per sopperire alle falle energetiche e fi- nanziarie che ora vengono parzial- mente colmate dal nucleare. L’eco- nomia nordcoreana ha estremo bi- sogno di elettricità. Le centrali che alimentano le industrie e le abita- zioni civili sono vetuste e hanno ur- gente bisogno di essere rinnovate. L’embargo imposto dalle Nazioni Unite impedisce al paese di impor- tare pezzi di ricambio così come il petrolio, e l’unica fonte di approvvi- gionamento rimangono le miniere di carbone la cui estrazione è forte- mente rallentata da macchinari an- tiquati e da continui incidenti. In questa situazione i black out ener- getici sono frequenti, rallentando la produzione economica e costrin- gendo la popolazione a fare i conti con improvvise interruzioni delle attività quotidiane. Se a Pyongyang e nelle altre città la situazione è an- cora sostenibile, nelle campagne è, invece, più seria. Per far fronte alla carenza di energia elettrica quasi ogni casa nordcoreana ha pannelli solari che permettono il funziona- mento degli elettrodomestici e dei macchinari meno energivori. La società nordcoreana si sta sem- pre più dividendo in due, tra chi abita in città ed è testimone di mu- tamenti sempre più repentini e chi, invece, vive nelle campagne, dove la vita scorre più lineare e le riforme economiche e sociali si materializ- zano sotto forma di mercatini pri- vati, commercio con il mercato nero, disoccupazione. Se il trio Kim-Moon-Trump è riu- scito a portare una nuova spe- ranza di pace e sviluppo nella sto- ria della penisola coreana, ora i nordcoreani aspettano fiduciosi un nuovo boom economico che permetta loro di migliorare le pro- prie condizioni di vita. Piergiorgio Pescali A destra : soldato della Joint Security Area nella zona demilitarizzata tra le due Coree. A RCHIVIO MC • Piergiorgio Pescali, Kim, il dittatore incompreso , dossier Corea del Nord, ottobre 2017. Il dossier è reperibile (e scaricabile) sul sito della rivista. © Xiquinho Silva #
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