Missioni Consolata - Ottobre 2018

guinario leader Khmer Pol Pot. L’organizzazione dei Khmer Rossi venne in gran parte sciolta nella seconda metà degli anni Novanta, per, infine, arrendersi nel 1999. Ma per tutti quegli anni sia i Kh- mer Rossi sia le nuove forze gover- native continuarono a piazzare mine a protezione dei territori sotto il loro controllo. Le fazioni in gioco non segnavano sulle mappe i campi minati e così spesso capi- tava che venisse minata più volte la stessa area con il risultato di un esorbitante numero di feriti, sia soldati sia civili. Il clima umido della Cambogia ha fatto sì che il terreno inghiottisse ulteriormente le mine rendendo ancora più com- plicate le operazioni di localizza- zione e smaltimento. Sminamento difficile «Finora le organizzazioni che si occupano di sminamento hanno trovato e distrutto più di un mi- lione di mine - continua Heng Ra- tana -. Sottoscrivendo la Conven- zione internazionale di Ottawa nel 1997 per la proibizione e la di- struzione delle mine antiuomo, il nostro governo si è impegnato a ripulire l’intera Cambogia dalle mine entro il 2025. I nostri sforzi OTTOBRE 2018 MC 11 portò all’indipendenza di Cambo- gia, Laos e Vietnam. Quindi la guerra civile cambogiana (1967- 1975) che da un lato vide i Khmer Rossi (o Partito comunista di Kampuchea) e i loro alleati viet- namiti del Nord, Vietcong, e dal- l’altro le forze governative della Cambogia sostenute dagli Stati Uniti e dal Vietnam del Sud. Fu l’esercito del Vietnam del Nord a mettere le prime mine antiuomo in Cambogia nel 1967, e continuò a farlo fino alla fine della guerra del Vietnam nel 1975 con l’obiet- tivo di proteggere le basi e le rotte di rifornimento stabilite lungo la frontiera cambogiana. Gli Usa non stettero con le mani in mano e risposero con operazioni segrete tra il 1969 e il 1973 consi- stenti nel lancio di centinaia di mi- gliaia di tonnellate di bombe, molte delle quali inesplose e an- cora nascoste sottoterra. Al potere dal 1975 al 1979, i Kh- mer Rossi, che ruppero con il Viet- nam, non esitarono a servirsi di mine per rinforzare i confini col Vietnam e la Thailandia, trasfor- mando il paese in quella che venne tristemente soprannomi- nata «la prigione senza mura». Proprio il Vietnam rovesciò il san- MC A • Mine antiuomo | Agenti chimici | Disabilità | Deformazioni • A sinistra : Heng Ratana, direttore generale del Centro cambogiano antimine (Cmac). Qui : sminatori del Cmac all’opera e zone delimitate e indicate con cartelli di pericolo. #

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