Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2018

AGOSTO-SETTEMBRE 2018 MC 61 solo verso le 2 del mattino che ci siamo allegramente resi conto che era ora di andare a nanna. Gioie e fatiche Alla fine della scuola di lingua, il Signore aveva preparato per me una sorpresa e un’altra chiamata. Avevo messo tutte le mie energie nello studio del coreano ma dopo un anno e mezzo mi ritrovavo senza forze e non riuscivo più a concentrarmi. Mi ci è voluto un bel po’ a riprendermi, ma ogni due mesi rimanevo vuoto di energie per una settimana. Dal 2000 sono stato incaricato della formazione dei nostri semi- naristi coreani. Anche quello è stato un tempo bello, aiutando ognuno a crescere nella fede e nel nostro carisma missionario secondo la sua personalità. E ora i miei cinque seminaristi sono di- ventati sacerdoti e annunciano il Vangelo in tre continenti: Pietro Han Kyoung Ho in Corea, Mar- tino Han Gyeong Ho in Mozam- bico, Giuseppe Kim Moonjung in Rd Congo, Benigno Lee Dong Uk in Kenya e Giuseppe Kim Myeong Ho in Colombia. Alla fine del 2004 ero mental- mente esaurito. Sono dovuto tornare in Italia per un po’ per ri- mettermi in forma. Sono tornato nel 2005 e da allora non sono più riuscito a fare molte attività. A volte mi sentivo inutile. A volte mi pareva che non ci fosse futuro per me. Ho detto allora a Gesù: MC A «Ero pronto a darti tutto, anche le cose più dure e difficili, ma questo è umiliante. Così non servo a niente! Ma se lo vuoi Tu allora lo voglio anch’io». Così, ciò che da un punto di vista mate- riale sembrava un tempo di non produttività, dal punto di vista spirituale mi ha aiutato a fare grandi progressi. Ora vedo che se offro immediatamente a Dio non solo le cose buone, ma anche quello che mi fa male, per amore suo ovviamente, tutto diventa sopportabile e ne seguono pace, serenità e gioia. Ho imparato a cucinare per ser- vire i confratelli della mia piccola comunità, di solito siamo in 2 o 3, e cerco di tenere allegro tutto il nostro gruppo della Corea. Poi, l’anno scorso, sono andato a Taiwan a predicare gli esercizi spirituali ai nostri quattro confra- telli che lavorano lì. Pensavo che mi sarei esaurito nel giro di tre giorni. E invece è andato tutto bene e per sette mesi il Signore mi ha concesso energia come da più di vent’anni non ne avevo avuta. Il Signore mi ha aperto una finestra di speranza per un lavoro missionario più fruttuoso, e gliene sono veramente grato. Ma adesso so che la cosa più impor- tante è quello che Lui vuole, e vo- glio continuare a seguirlo con al- legria, capiti quel che capiti. Mentre ero in Corea ho perso entrambi i miei genitori. Prima mio papà nel ’93 e poi mia mamma nel 2005. Perlomeno sono riuscito a vedere mia mamma prima che morisse, an- che se già non poteva né parlare né capire. Nella camera mortua- A sinistra : dicembre 2005, il funerale di padre Joseph Otieno, stroncato da attacco cardiaco durante una maratona cittadina. Presiede padre Diego Cazzolato. | Qui sopra : padre Lamberto durante una festa di mi- granti. | In alto : lo stesso padre Lamberto riceve il pane e il vino prima dell’offertorio durante la messa con i numerosi lavoratori stranieri. Pagina seguente : padre Diego Cazzolato durante un incontro di dialogo interreligioso. | Giovani coreani con il padre Jair Idrobo Gutierrez. # S UD C OREA IN A RCHIVIO MC • Crogiuolo di religioni , 11/2010 • A Seul si dorme poco , 10/2010 • Consolazione di frontiera , 11/2012 • Una storia affascinante! 25 anni di pre- senza per gli IMC , 1-2/2013 • Venerando Dio in te... buongiorno! , 4/2013 • Speriamo non arrestino il batterista , 3/2014 • Isaac e Cristina oggi sposi , 3/2014 • La Consolata si è fatta coreana , 10/2015 • Good morning Korea , 1-2/2017 • L’ospite d’onore , 11/2017.

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