Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2018
UN RICORDODI DON TONINO BELLO Il vescovo degli ultimi C ARIssIMO dON T ONINO , ho deciso a scriverti una let- tera, conscio che tu la conosci già. Scrivo una lettera pur sapendo che, come al solito, non mi risponderai, per di più non me la boccerai come «fuori tema» e forse neanche la leggerai. So che a te piace leggere, nono- stante viviamo in un’epoca in cui si scrive per masse che non leg- gono e si insegna a persone che ITALIA di ROCCO MARRA MC A essere riconosciuto «beato» e «santo profeta» del XX secolo. Veramente, per i poveri di Gesù che ti hanno conosciuto, sei santo da quando hanno saputo che non saresti più andato a tro- varli perché eri andato in cielo. Di certo intercedi per la conver- sione di molti, perché accolgano l’amore di Dio nella loro vita e di- ventino canali di misericordia per i meno amati di questa umanità, come sei stato tu. non ascoltano. Ultimamente avrai notato che si scrive moltis- simo su di te, specialmente ora che è ufficiale: il papa Francesco è venuto a pregare sulla tua tomba monumentale, ad Ales- sano, e a celebrare l’Eucarestia a Molfetta, proprio nell’anniversa- rio del tuo Dies Natalis (in questo caso, 25esimo anniversario della morte, avvenuta il 20 aprile 1993, ndr ). Tutto fa capire che sei prossimo a Il 20 aprile scorso papa Francesco ha reso omaggio a uno dei vescovi italiani più amati. Nel 25esimo anniversario della morte di don Tonino, il pontefice è andato a pregare sulla sua tomba. Un segno che il messaggio del vescovo pu- gliese è sempre di grande attualità. In queste pagine il ricordo appassionato di un missionario della Consolata, che è stato suo allievo. © Luigi Mauramati
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