Missioni Consolata - Luglio 2018

• 250 milioni di bambini in età scolare, pari al 40% del numero globale, non frequentano una scuola, l’hanno abbandonata, o ci vanno ma senza realmente acquisire le competenze di base. Questi ultimi corrispon- dono a circa 130 milioni. CHE NOIA LA SCUOLA In Italia, gli studenti sono abi- tuati a vedere la scuola come un obbligo. In effetti lo è, ma, oltre a essere un obbligo, è so- prattutto un diritto. Ognuno di noi almeno una volta nella vita si è sentito fare questa domanda: «Cosa vuoi fare da grande?». Provate a pensarci ora. Magari le risposte sono cambiate o forse il vostro sogno è rimasto lo stesso. Ma- gari avete conosciuto persone che facevano un mestiere che vi ha affascinati o avete scoperto nuove passioni. Ora provate a fare la seguente piccola attività: in 5 minuti, sce- gliete un mestiere che vi piace, e provate a fare una lista delle cose che servono per poterlo fare. Vi accorgerete come alla base di tutto c’è una compo- nente fondamentale: saper leg- gere e scrivere. A quante cose dovreste rinunciare se non sa- Alcuni dati • La situazione negli ultimi anni è migliorata. Molti dei cosid- detti paesi in via di sviluppo hanno compiuto passi impor- tanti, passando da un tasso di iscrizione alla scuola primaria dell’83% nel 2000 al 90% del 2011. • In Africa subsahariana, tra il 2000 e il 2011, il tasso di iscri- zione alla scuola primaria è passato dal 60% al 77%. Nel 2011, i bambini nelle scuole primarie erano 32 milioni in più rispetto al 2000. • Asia meridionale: il tasso di iscrizione alla primaria è pas- sato dal 78% al 93%. I bambini che non vanno a scuola sono diminuiti da 38 a 12 milioni. • L’alfabetizzazione degli adulti (sopra i 15 anni) ha conosciuto negli ultimi vent’anni costanti miglioramenti. Nel 2011, l’84% della popolazione adulta mon- diale sapeva leggere e scrivere: l’8% in più rispetto al 1990. • L’alfabetizzazione della popo- lazione tra i 15 e i 24 anni è au- mentata del 6% rispetto al 1990 con il risultato che, nel 2011, l’89% era in grado di leg- gere, scrivere ed eseguire sem- plici calcoli aritmetici. • I risultati migliori sono stati raggiunti dall’Africa settentrio- nale (dal 68 all’89%) e dall’Asia meridionale (dal 60 all’81%). • Globalmente, l’alfabetizza- zione delle donne è più rapida di quella degli uomini. In Africa settentrionale, dal 1990 al 2011, l’alfabetizzazione femmi- nile è aumentata del 28% con- tro il 16% di quella maschile. COSE DA FARE Ma c’è ancora molto da fare. • 57 milioni di bambini sono an- cora esclusi dalla scuola. • Più della metà dei bambini non iscritti a scuola vive in Africa subsahariana. • Il 50% dei bambini che non frequentano la scuola vive in zone colpite da conflitti. • Nel mondo, 103 milioni di giovani non sanno leggere e scrivere. Di questi, il 60% sono femmine. peste scrivere o leggere? Per chi non va a scuola sarebbe impossibile anche solo immagi- nare certi lavori, certi sogni. Senza parlare poi della socia- lità. Nella nostra Italia, ad esempio, le prime relazioni ex- tra familiari che un bambino in- treccia sono proprio tra i banchi di scuola. E anche la prima rela- zione con un adulto da rispet- tare che non sia il genitore, come la maestra o il collabora- tore scolastico, nasce lì. Un’altra cosa a cui si presta poca attenzione è l’importanza del linguaggio. Senza di esso gran parte delle nostre azioni quotidiane sarebbero impossi- bili. Saper comunicare significa poter esprimere la propria opi- nione. Significa avere una voce nel mondo, far valere i propri ideali, difendersi. Con «saper comunicare» non si intende so- lamente riuscire a parlare nella propria lingua madre, ma signi- fica avere il lessico necessario per esprimere realmente ciò che si vuole dire, avere la capa- cità di elaborare un discorso. E questa competenza possiamo acquisirla a scuola. LUGLIO2018 amico 81 UN Photo/Harandane Dicko/flickr.com_Costruire la pace attraverso l’alfabetizzazione degli adulti in Mali.

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