Missioni Consolata - Luglio 2018

68 MC LUGLIO2018 I progetti di Mco per i giovani Nel 2018, il lavoro di Mco si con- centra proprio sulla promozione e valorizzazione dei giovani, special- mente dal punto di vista della loro condizione lavorativa. I micropro- getti che quest’anno i nostri mis- sionari stanno realizzando riguar- dano l’avvio di attività generatrici di reddito, l’inserimento lavorativo e la formazione professionale. Uno dei progetti si svolge in Vene- zuela, paese ancora oppresso da una pesante crisi economica e da un tasso di inflazione che, ripor- tava Reuters lo scorso maggio ci- tando fonti dell’Assemblea nazio- nale venezuelana, era arrivato a poco meno del 14mila per cento. Il presidente Nicholas Maduro è stato rieletto lo scorso maggio col 67,7% dei voti, ma l’affluenza è stata moto bassa, intorno al 46%, e numerose sono state le conte- stazioni della regolarità del voto. Oltre un milione di venezuelani ha lasciato il paese negli ultimi due anni, migrando principalmente in Colombia e in Brasile. «Il salario minimo», scrive padre Zachariah Kariuki, missionario della Consolata che opera in Vene- zuela, «è salito fino a un milione e trecentomila bolívar, ma non è sufficiente nemmeno a comprare cibo per una settimana» ( cfr. MC giugno 2018, p. 27 ). Pescatori e artigiani I missionari della Consolata hanno una presenza a Tucupita, nello Cooperando… stato di Delta Amacuro, dove la- vorano con la comunità indigena Warao. Il progetto che padre Za- chariah e i suoi confratelli stanno realizzando mira a sostenere cin- quanta giovani pescatori for- nendo loro strumenti per la pe- sca - reti e altri accessori - e con- tribuendo alla fabbricazione di ca- noe. Questo supporto dovrebbe permettere ai giovani di fare della pesca non solo uno strumento di sussistenza ma anche un mezzo per generare un piccolo reddito che consenta loro di far fronte alle spese della famiglia, ad esem- pio quelle sanitarie o quelle colle- gate alla scolarizzazione dei bam- bini. I casi di abbandono scola- stico, infatti, sono ora molto nu- merosi perché le famiglie non hanno le risorse per acquistare li- bri, uniformi e per pagare i costi dei mezzi di trasporto necessari ai figli per raggiungere la scuola. Un altro intervento sarà coordi- nato da padre Juan Carlos Greco e coinvolgerà altri 90 giovani, sem- pre di Tucupita, nella produzione di manufatti artigianali . Il popolo Warao ha un artigianato tradizio- nale di alta qualità specializzato nella produzione di oggetti come cesti, amache, borse in fibra di moriche (palma) che vengono venduti o scambiati sul mercato locale. Questo progetto prevede anche una contestuale forma- zione alle modalità di estrazione sostenibile delle risorse naturali, la promozione di forme di aggre- gazione cooperativa fra i giovani e il rafforzamento delle relazioni e degli accordi con i commercianti locali per permettere ai manufatti di raggiungere in modo più siste- matico un mercato più ampio. Costa d’Avorio, crescita con scosse A giudicare dai dati della Banca mondiale, la crescita economica in Costa d’Avorio nell’ultimo quin- quennio è stata una delle più so- lide del continente. Tuttavia ha conosciuto un rallentamento (dal 10% del 2012 al 7,6% dell’anno scorso) dovuto soprattutto al crollo del prezzo del cacao , uno dei prodotti su cui si basa l’econo- mia ivoriana, a cui si sono aggiunti l’ammutinamento dell’esercito e a una serie di scioperi nel settore pubblico che hanno creato nel 2017 una situazione temporanea di insicurezza e di stallo. Se nell’inverno fra i 2016 e il 2017 400mila tonnellate di cacao erano bloccate nei porti ivoriani a causa della caduta dei prezzi, due mesi fa è stato l’ anacardio a creare non pochi grattacapi agli operatori economici del paese. Il prezzo al chilo stabilito a febbraio dal Consi- glio cotone-anacardio , organo che regola la filiera, variava dai 500 franchi Cfa a bordo campo ai 584 di prezzo al porto (cioè fra i 76 e gli 89 centesimi di euro). Ma, ri- portava a maggio il segretario della Federazione nazionale com- pratori e cooperative dell’anacar- dio , Abdoulaye Sanogo, «a causa del crollo del prezzo, oggi si nego-

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