Missioni Consolata - Luglio 2018

66 MC LUGLIO2018 MCO Fondazione Missioni Consolata Onlus Cooperando... www.missioniconsolataonlus.it Testo di Chiara Giovetti - Foto Archivio fotografico MC Giovani, speranze da non tradire Il 12 agosto è la Giornata internazionale della gioventù, data fissata dalle Nazioni Unite nel 1999 per promuovere e valorizzare il ruolo dei 15- 24enni. Nel 2017 il tema è stato «Giovani che costruiscono la pace», men- tre quest’anno sarà «Spazi sicuri per i giovani». Al di là delle celebrazioni, qual è la situazione di questa fascia cruciale della popolazione mondiale? I giovani sono, nella definizione delle Nazioni Unite, le per- sone di età compresa fra i 15 e i 24 anni. Sono un miliardo e duecento milioni, circa il 16% della popolazione mondiale. Il World Youth Report @ , una pubbli- cazione delle Nazioni Unite che esce con cadenza biennale, aiuta a farsi un’idea complessiva della loro situazione. Il rapporto più re- cente (2016, su dati 2015) apre con un’analisi della situazione dei giovani che sottolinea il problema della disoccupazione, «un motivo di preoccupazione quasi ovunque e che interessava, nel 2014, 73 milioni di persone». I giovani che entrano nel mercato del lavoro oggi, si legge nel rapporto, hanno meno probabilità di assicurarsi un lavoro dignitoso rispetto a chi vi ha fatto il proprio ingresso nel 1995. Se in alcuni paesi sviluppati i tassi di disoccupazione giovanile hanno avuto punte del 50%, in quelli in via di sviluppo - dove vivono quasi nove su dieci dei giovani del pia- neta - il problema principale è che i giovani sono sotto impiegati, la- vorano nel settore informale, spesso combinando più lavori part time o temporanei, in condizioni lavorative precarie e per un sala- rio basso. Le statistiche 2013 stimavano che 169 milioni di giovani occupati vi- vevano con meno di due dollari al giorno, numero che aumentava a 286 milioni per la soglia di 4 dol- lari al giorno. Le ragazze sono le più esposte ai rischi della preca- rietà e dello sfruttamento e hanno, fra l’altro, meno probabi- lità di diventare imprenditrici ri- spetto ai loro coetanei maschi. Citando uno studio 2015 dell’Or-

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=