Missioni Consolata - Luglio 2018
GRAZIELLA FUMAGALLI Medico volontario subentrato ad Annalena Tonelli nel 1994 nella dire- zione del Centro antitubercolare della Caritas Italiana a Merca, dove viene assassinata pochi mesi dopo, il 22 ottobre 1995 da sicari somali con alcuni colpi di arma da fuoco al viso. da Famiglia Cristiana Siamo quindi ben lieti di rime- diare qui alle nostre omissioni e anche alla nostra ignoranza, ricordando la sorella Maria Cristina, di cui le consorelle della Croce Rossa di Saronno hanno inviato una breve bio- grafia. Ricordiamo con lei an- che la dottoressa Graziella Fu- magalli uccisa a Merca nel 1995. Con suor Leonella, An- nalena Tonelli e Ilaria Alpi so- no le «cinque italiane martiri in Somalia». Desidero anche ringraziare tanto lei, sig.ra Luciana per a- ver condiviso con noi la foto i- nedita che trovate in questa 6 MC LUGLIO2018 Cari mission@ri MARIA CRISTINA LUINETTI È stata la prima Crocerossina a cadere in servizio dopo la II guerra mondiale. Maria Cristina nasce a Milano nel marzo del 1969. Consegue la maturità classica nel giugno del 1988, nello stesso anno si iscrive al corso per Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, presso il Co- mitato di Saronno e viene immatricolata con il numero 35318 nel giugno del 1992 con il grado di Sot- totenente. Possiede un’intelligenza vivace, selettiva nella scelta delle amicizie, non è timida, ma piuttosto ferma, coerente, riservata e profondamente religiosa. Cristina è fortemente motivata dal desiderio di essere di aiuto ai più fragili e deboli, desidera interpretare pienamente quello spirito umanitario che è alla base dell’agire delle Infermiere Volontarie. Lascia il posto di lavoro come programmatore informatico per seguire corsi di ap- profondimento di tecniche infermieristiche al fine di affinare la sua prepara- zione, per far fronte, come lei diceva, «all’inimmaginabile e all’imprevedibile». Sceglie la via più difficile, quella della missione internazionale. Il 20 novembre 1993 parte per la Somalia, destinazione Poliambulatorio Italia a Mogadiscio di fronte all’ex ambasciata italiana, 6 mila chilometri lontana dalla sua Cesate. Il 9 dicembre 1993 Maria Cristina Luinetti muore a Mogadiscio uccisa da un bandito somalo. Così la ricorda il Commissario straordinario di Croce Rossa, Luigi Gian- nico: «Hai voluto scegliere, al più alto livello, l’espressione della tua ge- nerosità portando aiuto a genti non conosciute, appartenenti ad un’al- tra razza, ed hai fatto la tua scelta ben consapevole dei rischi e peri- coli ai quali ti saresti esposta. Non l’hai considerata cioè un’avven- tura, pur comprensibile alla tua giovane età: sei partita preparata professionalmente e conscia moralmente dell’alto significato e del- l’importanza della tua missione, con maturità e lucidità». Se n’è andata fedele al motto delle Infermiere Volon- tarie della Croce Rossa: «ama, lavora, conforta, salva». Il Comitato della Croce Rossa di Saronno
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