Missioni Consolata - Luglio 2018
Monginevro, che permette di rag- giungere Briançon su sentieri più sicuri, anche se maggiormente controllati dalla gendarmerie francese. Abdel ha già provato la traversata ieri sera, ma è stato respinto dalla polizia al Monginevro. Determi- nato a viaggiare verso la Francia, ha deciso di ritentare l’attraversa- mento oggi, dopo essersi riposato nella saletta di prima accoglienza a Bardonecchia messa a disposi- zione dal comune nei locali della stazione, gestita da due referenti migranti della Recosol (Rete dei comuni solidali), il sudanese Moussa Khalil Issa e il cameru- nense Roland Djomeni, e dai me- dici dell’Ong Rainbow for Africa , che forniscono assistenza sanita- ria. «La gendarmerie continua a respingermi - spiega Abdel in un buon italiano -. Eppure io ho il permesso di soggiorno per motivi umanitari valido in Italia, per cui non capisco perché non possa an- dare in Francia». Senza visto Sulla carta, una persona non eu- ropea con regolare permesso di soggiorno può varcare i confini di tutti gli stati dell’Unione senza ri- chiesta di visto turistico. Tuttavia, nei fatti, con l’esacerbazione dei controlli alle frontiere interne all’area Schengen, ripristinati dalla Francia a partire dal 2015, in seguito agli attacchi terroristici e alla crisi migratoria, anche chi possiede i documenti di viaggio corretti può essere respinto, se non è in grado di dimostrare ri- sorse economiche sufficienti a giustificare il periodo di turismo. Con la sospensione della libera circolazione, la Francia è diven- tata una roccaforte irraggiungi- bile per i migranti che, come Ab- del, non hanno intenzione di ri- manere in Italia. «Ho vissuto in Italia per 8 anni, ma oggi il mer- cato del lavoro non offre oppor- tunità e quindi, visto che parlo francese, e ho tanti amici in Fran- cia ho pensato di provare la for- tuna lì». Eppure ad Abdel è pre- clusa la possibilità di un lavoro re- golare in Francia perché, secondo LUGLIO 2018 MC 11 Nell’ultimo anno, migliaia di per- sone, come Abdel, hanno tentato di attraversare il confine italo- francese in alta valle di Susa, in seguito all’intensificazione dei controlli a Ventimiglia, a partire dall’estate 2017. L’obiettivo è uno solo: vivere in Francia o conti- nuare il viaggio verso il Nord Eu- ropa. Rotte che cambiano Fino a gennaio 2018 i migranti provavano ad arrivare a Briançon attraverso il colle della Scala e Nevache, iniziando il percorso da Bardonecchia. Le grandi nevicate dell’inverno e il rischio slavine hanno convinto i viaggiatori a cambiare rotta e passare dal MC A • Migrazioni | Europa | Solidarietà • A sinistra : immigrati dormono nella stazione di Oulx, in attesa del bus che dovrebbe portarli oltre confine. A destra : la strada sul colle della Scala, dalla valle Stretta, Bardonecchia. Sotto : Le rotte attraverso la frontiera nella zona della Val Susa #
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