Missioni Consolata - Giugno 2018

anni di sofferenze? Non è forse giunto il tempo di ricostruire mo- ralmente, socialmente e material- mente? Russia e Iran Mi viene spesso chiesto cosa ci facciano la Russia e l’Iran in Siria. Io non vorrei difendere o giustifi- care alcuno. Andiamo a vedere i fatti, nella consapevolezza che niente è gratis. La Russia è stata chiamata dal governo siriano e fino ad ora ha dato appoggio mo- rale, economico ed anche militare. Senza l’aiuto dei russi, saremmo stati come l’Iraq o come la Libia, divisi in tante regioni e avremo al- tri milioni di sfollati e rifugiati, par- cheggiati alle porte della Turchia o umiliati nei campi profughi del Li- bano e della Giordania. La Russia ha fatto bene a venire e la sua base di Hmeimim non è soltanto per uso militare ma è diventato un luogo di riconciliazione tra siriani. È un merito della Russia aver con- vinto le fazioni islamiste a lasciare la capitale, che - lo ricordo - è abi- tata da musulmani e cristiani. Gente bombardata che non ha vi- sto tornare più da scuola i propri bambini. I nostri ospedali si sono riempiti di musulmani e cristiani. Qualcuno ne ha parlato? Tutto il mondo ha accusato che l’esercito governativo ha bombar- dato o usato il gas a Douma. Que- sta è una vergogna. Il mondo con- danna tutte le azioni del go- verno, ma non parla mai dei nostri bambini. Si obietta: e l’Iran sciita? È vero l’I- ran può anche avere i suoi in- teressi, ma non è sol- tanto una lotta tra sciiti e sunniti. L’Iran viene per soste- nere l’unità di uno stato sovrano al cui apice c’è un presidente alauita (un ramo dell’islam sciita, ndr ), che però non governa per la sua confes- sione religiosa essendo stato eletto dal popolo siriano a grande maggioranza. Un popolo in cui i sunniti sono il 65% del totale. Guardiamo ai cristiani. In Iraq erano un milione e mezzo al tempo del dittatore. Quando il dit- tatore è stato mandato via, i cri- stiani si sono ridotti a 200.000. Al- lora chiedo: è questo il modello di democrazia che vogliono imporci anche in Siria? I cristiani sono parte integrante del nostro paese: non sono uccelli migranti. La Siria è sempre stato un modello di mo- dernità e di convivenza. Arabia Saudita e Israele Detto del ruolo di Russia e Iran, dobbiamo fare luce sul ruolo di Israele e su quello dell’Arabia Sau- dita. Mai infatti dimenticare che questa sporca guerra siriana è una guerra per delega o procura. Tutti sappiamo quanti miliardi ha speso l’Arabia Saudita per inviare armi in Siria e continuare la guerra. Quando Trump è andato a Riad (maggio 2017, ndr ), ha ven- duto 200 miliardi di armi all’Arabia Saudita. Tutte necessarie per di- struggere lo Yemen? Non credo. Quante di queste armi arrivano in Siria attraverso i corridoi della Tur- chia? E veniamo ad Israele, uno dei grandi beneficiari di questa guerra. Ci siamo forse dimenticati che i jihadisti feriti sono stati cu- rati in Israele? Ci siamo dimenti- cati le visite negli ospedali del pre- mier Benjamin Netanyahu? Eb- bene, una volta curati, questi uo- mini sono tornati a fare la guerra contro il governo siriano! Il sogno israeliano rimane quello di distrug- gere il mondo arabo per rimanere l’unico stato stabile, oltre che l’u- nico ad avere le bombe atomiche e chimiche. GIUGNO 2018 MC 59 chimiche. Adesso invece si dice che ancora le ha e le usa. Qual è la verità? Ogni volta che il governo fa un passo verso la pace e la riunifica- zione del popolo siriano, noi ve- niamo sorpresi da un nuovo at- tacco chimico. Prima a Shaykhun, poi a Douma e vedremo quale sarà il terzo, dato che ora ribelli e terroristi si sono diretti verso il Nord del paese. Dove sarà la pros- sima linea rossa fissata dai governi di Gran Bretagna e Francia? Perché sono stati lanciati i missili? Alcuni pensano per intimidazione. Non credo che sia per questo. L’e- rede al trono in Arabia Saudita - Mohammed bin Salman - è andato in America, Gran Bretagna e in Francia (tra marzo e aprile 2018, ndr ). Cosa ci è andato a fare? È an- dato in vacanza? No, è andato a pagare! Quei missili erano prepa- gati dall’Arabia Saudita e l’America doveva lanciarli e bombardare qualcosa. Hanno sparato 110 mis- sili dei quali 10-20 sono andati a buon fine. Quale lo scopo? Quale il risultato per la conclamata libertà della Siria? Perché aggiungere altra dispera- zione a un po- polo che ha già soppor- tato sette MC A • Guerra civile | Sciiti-sunniti | Armi chimiche • A sinistra : mons. Mtanious Hadad, autore di questo articolo. Pa- gina precedente : siriani passano in motocicletta (16 aprile 2018) accanto agli edifici devastati di Douma, cittadina a 10 chilometri da Damasco, nella regione conosciuta come Ghouta, abbando- nata dalle milizie jihadiste che la occupavano. # © Paolo Moiola

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