Missioni Consolata - Giugno 2018

PERÚ 52 MC GIUGNO 2018 La lotta per il riconoscimento La storia di quest’uomo di 61 anni è a suo modo esemplare. Rusbell e gli abitanti di Tarapacá - 60 in tutto - hanno lottato a lungo perché vo- levano essere riconosciuti come in- digeni e come kukama, un popolo cacciato - alla pari di tantissimi altri - dalle proprie terre ancestrali, per fare spazio alle compagnie petroli- fere, del legno o turistiche. Dopo secoli di sottomissione o anoni- mato, da alcuni decenni i Kukama hanno riscoperto la propria iden- tità e l’orgoglio dell’appartenza. Oggi Tarapacá è riconosciuta dalla legge peruviana come Comunidad nativa kukama-kukamiria , ma è stato un processo lungo e pieno di ostacoli. «Ci dicevano che siamo troppo vicini a Iquitos, che non parliamo la lingua indigena, che siamo meticci». La Convenzione 169 dell’Organiz- zazione internazionale del lavoro, ratificata anche dal Perù, nel se- condo comma dell’articolo 1 pre- vede che un criterio fondamentale per essere riconosciuti come indi- geni sia il «sentimento di apparte- nenza», vale a dire l’autoriconosci- mento. Nonostante questo fonda- mento giuridico, Rusbell e la sua comunità - affiancati dagli esperti del Caap - hanno dovuto affron- tare vari gradi di giudizio prima di vedere accolta la propria istanza. Il riconoscimento legale - che spetta al ministero peruviano dell’Agricoltura - ha una conse- guenza pratica rilevante: l’otteni- mento della «personalità giuri- dica» da parte della comunità indi- gena. A partire da questa è possi- bile chiedere allo stato molte cose: la costruzione di una scuola o di un centro di salute, la fornitura di ac- qua adatta al consumo e, soprat- tutto, la titolazione delle terre an- cestrali come previsto dall’articolo 89 della Costituzione peruviana. La proprietà delle loro terre è im- prescrittibile, afferma la norma. La realtà mostra però situazioni di- verse. L’esempio più clamoroso viene dalla Riserva nazionale Pa- caya Samiria (dal nome dei due fiumi che la attraversano). Sulla loro terra Inaugurata nel 1982, Pacaya Sami- ria ha un’estensione di quasi 21.000 chilometri quadrati (come la metà della Svizzera). Situata alla confluenza dei fiumi Huallaga, Ma- rañón e Ucayali, all’interno della cosiddetta depressione Ucamara (Ucayali-Marañón), la Sopra : il cartello di un’impresa turistica dà il benevenuto nella riserva Pacaya Samiria. A destra : una guida della riserva sotto un acquazzone; uccelli, la riserva ne ospita oltre 500 specie di- verse. In alto : incontro a Tarapacá tra membri della comunità nativa e operatori del Caaap. # © Veronica Shibuya, Caaap (2018) © Nicolas / Flickr.com

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