Missioni Consolata - Giugno 2018

Padre Diamantino è stato nella diocesi di Luena e in particolare nella cittadina di Luacano, lo scorso dicembre. È qui che il ve- scovo ha chiesto ai missionari della Consolata di riaprire una missione, e lo ha fatto tramite una seconda lettera, nel febbraio 2015, scritta a padre Stefano Ca- merlengo, eletto nel frattempo superiore dell’Istituto. Una provincia isolata Area molto vasta e sotto popo- lata, la provincia di Moxico è stata particolarmente toccata dal conflitto. Prima la guerra di libe- razione dai coloni portoghesi (ini- ziata nel 1961) e poi, dal ‘75, la guerra civile tra Mpla (Movi- mento popolare di liberazione dell’Angola) e Unita (Unione per l’indipendenza totale dell’An- gola). «La guerra ha colpito duro qui. Dall’inizio è stata zona di in- fluenza di Unita, che l’ha control- lata fino alla fine, nel 2002. Sono stati usati bombardamenti aerei che hanno distrutto le poche co- struzioni permanenti, tra cui le chiese». Proprio qui è stato uc- ciso Jonas Savimbi, il leader sto- rico dell’Unita, evento che ha portato alla fine delle ostilità. A causa della guerra la provincia si è quindi ulteriormente spopo- lata. Molti sfollati sono fuggiti nei paesi confinanti e numerose sono state le vittime. Oggi assistiamo a un impegno del governo per ricostruire le infra- strutture. Ricorda padre Diaman- tino: «Le cose stanno migliorando dal punto di vista della comunica- zione. È stata ripristinata la ferro- via che collega la costa con Luena e i paesi confinanti. Il treno passa anche da Luacano. Questo è im- portante per rompere l’isola- mento della zona, sia verso la ca- pitale, sia verso gli altri stati. È una regione fertile per cui il go- verno sta cercando di svilup- parla». Il governo, in origine di ispira- zione marxista leninista, è molto collaborativo con la diocesi, e vede bene l’insediamento di nuovi missionari in zone sper- dute. Ci spiega padre Diamantino: «Passati gli anni della rivoluzione GIUGNO 2018 MC 11 far rivivere le antiche missioni che sono abbandonate da 50 anni, da quando è iniziata la guerra coloniale. Si rivolge sia in Angola sia all’estero. Lui conosce la nostra esperienza in Africa e, in particolare, nella missione ad gentes . Conosce il lavoro che fac- ciamo in Mozambico dove siamo in aree difficili, di prima evange- lizzazione. E apprezza il nostro approccio nella formazione di ca- techisti, dei laici come membri at- tivi della chiesa. Ha cercato quindi missionari qualificati per la sua diocesi, che potessero por- tare un valore aggiunto. Occorre essere disposti a lavorare in zone distanti e difficili, con metodolo- gia nuova, anche se già sperimen- tata altrove». MC A • Ad gentes | Nuove missioni | Evangelizzazione • A sinistra : la chiesa di Luacano, dove si in- stallerà la nuova missione. A destra : padre Fredy López (primo a de- stra) con mons. Tirso Blanco (secondo) alla stazione di Luacano. Sotto : attività nella missione di Viana, la prima apertura della Consolata in Angola. #

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