Missioni Consolata - Maggio 2018

MAGGIO2018 MC 15 B amiyan, 2 marzo 2001. I talebani arrivano con i loro pickup sulla strada principale di Bamiyan, di quella che era la via dei bazar, or- mai non rimane altro che rovine e polvere. Sono due anni che gli estremisti hanno preso il controllo di questa zona del massiccio cen- trale afghano. Qui la popolazione, prevalentemente di etnia hazara, convive con assassinii e violenze quotidiane. I talebani entrano nelle case, trascinano fuori i civili giustiziandoli per strada, davanti agli occhi dei loro cari. Oggi è un giorno ancora diverso, oggi un’ul- teriore ferita sarà inflitta a questa terra martoriata. Da circa venti giorni i talebani costringono gli Ha- zara a perforare le due enormi sta- tue di Buddha, simboli di questa terra e patrimonio mondiale del- l’Unesco. Due sculture giganti di 38 e 55 metri presenti qui da circa 1.700 anni. Per secoli il sito è stato meta di pel- legrinaggi per i buddhisti di tutto il REPORTAGE / SULLE TRACCE DEGLI HAZARA Storia di una persecuzione Quella dell’Afghanistan è una delle tante (troppe) guerre dimenticate. Kabul torna, per pochi istanti, nei telegiornali soltanto in occasione di qualche attentato o quando un profugo afghano approda sulle nostre coste. In questo reportage si racconta del genocidio degli Hazara, etnia di fede sciita. Da secoli discriminati, la loro condizione è peggiorata con il dominio dei Pashtun e con l’arrivo dei talebani e dell’Isis, tutti di fede sunnita. mondo, le descrizioni delle statue compaiono nei diari di viaggio dei mercanti sulla via della seta e in quelle dei pellegrini cinesi in visita nel 1600. Una volta completati i fori, i tale- AFGHANISTAN Testo e foto di ANGELO CALIANNO MC A Sotto : due bambini di etnia hazara cammi- nano in quella che era la strada principale di Bamiyan. Una volta piena di bazar con le case grotta brulicanti di vita, oggi giace in uno stato di rovina dopo anni di attentati dei talebani. #

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