Missioni Consolata - Maggio 2018
possano darci piste di rifles- sione», afferma invece il capo dello stato. Le riforme che restano lettera morta inducono le opposizioni, nel settembre 2017, a invitare la popolazione a scendere in piazza. Le proteste di portata storica hanno al centro la richiesta di li- mitazione dei mandati presiden- ziali a due e la rinuncia al potere da parte di Faure Gnassingbé. Le riforme previste dal governo pre- vedono in effetti un massimo di due mandati, ma non prevedono la retroattività, cosa che permet- terebbe la permanenza al potere del presidente in carica. Sei mesi dopo l’inizio delle prote- ste, il 19 febbraio viene avviato il dialogo politico, ben presto inter- rotto senza esiti. Grandi sfide: l’impunità Il Togo ha conosciuto atti di vio- lenza a carattere politico soprat- tutto in occasione del processo elettorale del 2005. Dalla firma dell’Apg nel 2006, alcune organiz- zazioni della società civile, in par- ticolare quelle che si occupano di difesa dei diritti umani, fanno della questione dell’impunità un tema centrale della loro lotta. Esse offrono, ad esempio, un ac- compagnamento giuridico alle vittime perché possano trovare giustizia. «Le vittime che accompagniamo hanno sporto denunce presso i tribunali e sono ancora in attesa. Purtroppo, gli autori degli atti che deploriamo se ne stanno tran- quilli», confida un responsabile di un’organizzazione di difesa dei di- ritti umani. Le critiche restano se- vere verso il governo, accusato di non promuovere «l’integrità e lo spirito d’indipendenza dei tribu- nali, della polizia giudiziaria e delle altre istituzioni che concor- rono alla lotta contro l’impunità». La Cvjr aveva raccomandato, nelle sue conclusioni, l’assun- MAGGIO 2018 MC 11 il 2005. Tre anni di lavoro permet- tono alla Cvjr di consegnare a Faure Gnassingbé un rapporto fi- nale nell’aprile 2012. Dal marzo 2015, il Togo dispone anche di un Alto Commissariato alla riconciliazione e al rafforza- mento dell’unità nazionale (Hcr- run), incaricato di mettere in opera le 68 raccomandazioni della Cvjr. Nel luglio 2016 l’Hcrrun organizza un atelier nazionale le cui conclu- sioni, affidate a Faure Gnas- singbé, devono condurre alla rea- lizzazione di diverse riforme, le principali delle quali, però, a oggi, restano ancora da affrontare: che si tratti della limitazione di un mandato, delle modalità dello scrutinio, della questione del con- tenzioso attorno al codice eletto- rale, le formazioni politiche si rimpallano a vicenda la responsa- bilità dello status quo. In dieci anni, «siamo diventati una curio- sità tra i paesi che ci attorniano e che, a differenza nostra, avan- zano», si lamenta Dodji Apévon, presidente del Comitato d’azione per il rinnovamento (Car). «Il mio auspicio, in quanto africano, è che questo dibattito sia condotto dai nostri intellettuali, e che essi MC A • Riconciliazione | Alternanza | Economie africane • A sinistra : Il porto autonomo di Lomé, uno dei principali in Africa dell’Ovest. Qui sopra : uomini consultano le prime pagine dei giornali, alla ricerca di notizie di politica interna. Sotto : mamme con bambini in fila per una visita pediatrica. #
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