Missioni Consolata - Aprile 2018
rietà produttiva renderà non solo impensabile, ma materialmente impossibile che Francia e Germa- nia tornino a farsi la guerra». La proposta di Schuman si con- cretizzò il 18 aprile 1951 con la firma di un accordo denominato Ceca («Comunità economica del carbone e dell’acciaio») a cui ade- rirono non solo Francia e Germa- nia, ma anche l’Italia e i tre paesi del Benelux. Intanto, Altiero Spi- nelli, un antifascista perseguitato da Mussolini, aveva messo a punto una proposta di integra- zione europea che non si limi- tasse ai soli temi economici. Ma la proposta di costituire una fede- razione europea unita anche da un punto di vista politico e mili- tare incontrò ampie resistenze e l’unica alleanza che venne perse- guita fu quella economica. Nel giugno 1955 nel corso di una riunione tenuta a Messina da L a strategia utilizzata dalle imprese statunitensi per penetrare i mercati altrui in tempo di protezionismo fu - lo abbiamo visto nella prece- dente puntata - l’«invasione» dal- l’interno. Quelle europee, invece, preferirono seguire vie più istitu- zionali. La prima iniziativa in tal senso venne assunta, nel se- condo dopoguerra, da parte di Belgio, Olanda e Lussemburgo, tre stati che, a causa delle loro piccole dimensioni, avvertivano più di altri il limite di mercati ri- stretti. Avrebbero potuto seguire la strada dell’area di libero scambio, la forma più blanda di alleanza economica che si limita ad abbat- tere le barriere doganali e regola- mentari per facilitare gli scambi fra stati. Invece optarono per l’u- nione doganale, una formula che oltre a impegnare gli stati ade- renti ad abbattere gli ostacoli fra loro, li impegnava ad adottare le medesime tariffe doganali verso il resto del mondo. L’unione doganale fra i tre stati europei divenne operativa nel 1948 ed assunse il nome di Bene- lux. Ma contemporaneamente si erano messi in moto altri processi che di lì a poco avrebbero reso quell’accordo obsoleto. La Fran- cia che, al pari della Germania, di- sponeva di una forte industria del carbone e dell’acciaio, propose a quest’ultima un’alleanza specifica per questi prodotti, giustificata, più che da ragioni economiche, da quelle politiche. 74 MC APRILE2018 Le proposte di Robert Schuman e Altiero Spinelli La proposta venne ufficializzata il 9 maggio 1950 da Robert Schu- man, ministro degli esteri fran- cese, con un discorso che rimase famoso: «L’insieme delle nazioni europee esige che l’opposizione secolare fra Francia e Germania sia superata […]. Il governo fran- cese propone di mettere la pro- duzione franco-tedesca di car- bone e acciaio sotto il controllo di un’Alta autorità comune, nell’am- bito di un’organizzazione aperta alla partecipazione di altri paesi europei. Nell’immediato la ge- stione condivisa del carbone e dell’acciaio assicurerà le basi per uno sviluppo comune, prima tappa della Federazione europea che cambierà il futuro delle no- stre regioni per troppo tempo vo- tate alla produzione di armi di cui sono rimaste vittime. La solida- Imprese Unite d’Europa La storia dell’integrazione economica europea inizia nel 1948 con la nascita del Benelux. Dopo vari passaggi, nel 1993 nasce l’Unione europea (Ue), il cui organismo principe è la Commissione. È questa che propone le leggi, gestisce le politiche e assegna i finanziamenti. È su di essa che le lobby lavorano. E la chiamano economia PRIMA LA CONOSCIAMO, PRIMA LA CAMBIAMO La rubrica di Francesco Gesualdi
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