Missioni Consolata - Aprile 2018
64 MC APRILE2018 sindrome di Down, 3 feti su 4 va- dano incontro ad aborto sponta- neo specialmente nel primo tri- mestre della gravidanza. Nella let- teratura scientifica è riportata una correlazione direttamente proporzionale tra età materna ed abortività spontanea di feti Down, con un’aumento dell’inci- denza degli aborti spontanei dal 23% per madri di 25 anni fino al 45% per madri di 45 anni. Si è os- servato che la presenza del cro- mosoma 21 soprannumerario è per il 93% dei casi di origine ma- terna e solo per il 7% dei casi pa- terna. Madre Terra Sotto : la mappa dei cromosomi e il cromo- soma 21 soprannumerario («trisomia 21»). # A PPROFONDIMENTO 1 TRISOMIA 21 E sistono diverse forme di trisomia 21, a cui corrispondono gradi diversi di disabilità. Nel 95% dei casi si ha la trisomia 21 piena o in forma libera, cioè il cromosoma soprannumerario fluttua libero nel nucleo cellulare ed è presente in tutte le cellule dell’organismo. Nel 2-3% dei casi si ha la forma a mosaico, in cui non tutte le cellule presentano il cromosoma 21 in più. Gli individui con questo tipo di trisomia 21 tendono ad avere prestazioni cognitive, linguistiche e sociali migliori di quelli con trisomia piena. In meno di un caso su 40.000 c’è una traslocazione del cromosoma 21 soprannumerario su un altro cromosoma e questo fenomeno è in alcuni casi di tipo ereditario, cioè è stato trasmesso da un genitore asintomatico, per cui è necessaria una consulenza genetica che informi del rischio di avere ulteriori figli Down. Vi sono poi forme rare con un cromosoma 21 so- prannumerario ad anello o con solo una parte di esso. Il cromosoma 21 è il più piccolo dei cromo- somi umani e rappresenta solo l’1,5% dell’intero genoma cellulare. Finora sono stati identificati poco più di 400 geni di questo cromosoma, di cui 20-50 localizzati in una regione terminale del brac- cio lungo del cromosoma detta Down Syndrome Critical Region (Dscr). Tali geni, presenti in triplice copia nella sindrome, hanno effetto sull’intero ge- noma, poiché condizionano l’espressione di mol- tissimi altri geni, attivandoli o inibendoli, a se- conda della costituzione genetica individuale, il che spiega la variabilità di grado della malattia e la diversità individuale delle manifestazioni patologi- che. R.N.T. A PPROFONDIMENTO 2 LA MENTE R ecentemente si è scoperto che il cromosoma 21 contiene 5 micro-Rna regolatori dell’espressione genica, la cui sovraespressione nella trisomia 21, a livello dei tessuti nervoso e cardiaco fetali, determina una ridotta espressività delle proteine codificate, che si traduce nelle anomalie cerebrali e cardiache tipiche della sindrome di Down. La facies tipica dei soggetti Down sarebbe dovuta ad anomalie dello sviluppo em- brionale, secondarie a difetti di migrazione e prolifera- zione delle cellule della cresta neurale. Nei neonati Down sono spesso presenti disordini mieloproliferativi transitori e nei bambini c’è un’elevata incidenza di leu- cemia acuta linfoblastica e megacarioblastica. Sicura- mente la trisomia 21 è la principale causa di ritardo mentale presente in tutti i pazienti, in gradazioni da moderato a severo. I soggetti Down presentano spesso un deficit nella produzione del linguaggio, mentre sono migliori l’espressione non verbale e lo sviluppo sociale. In età pediatrica sono spesso presenti deficit di atten- zione, iperattività, disturbo oppositivo della condotta o comportamenti aggressivi. L’8-13,6% dei soggetti svi- luppa epilessia, il 7-11% autismo, mentre in età adulta il 6,1% presenta depressione maggiore o un comporta- mento aggressivo. Nei soggetti Down sono state ri- scontrate dimensioni cerebrali e cerebellari significati- vamente ridotte, in particolare per quanto riguarda l’ippocampo, la corteccia cerebrale e la sostanza bianca, con una significativa riduzione del numero dei neuroni e delle loro sinapsi, che comporta deficit di ap- prendimento e di memoria. R.N.T. SINDROME DI DOWN O TRISOMIA 21
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