Missioni Consolata - Aprile 2018
e. Poi seguire ogni volta i seguenti passi: 1° Passo: scegliere un testo biblico. Se si ha un criterio personale, si segua quello, oppure si prenda un libro dell’AT o del NT (non i Salmi). 2° Passo: leggere il testo scelto di seguito fino in fondo, cercando di capirne il senso gene- rale, l’insieme. 3° Passo: rileggere il testo, più lentamente e fermarsi sulle parole che sembrano più signifi- cative. 4° Passo: rileggere per la 3a volta, ma questa volta soffermarsi sulle azioni, espresse dai verbi, sottolineandoli. 5° Passo: con quale persona o protagonista o azione m’identifico? Nel testo «dove» mi col- loco? 6° Passo: la Parola di Dio parla a me, adesso e qui: cosa dicono a me le parole? Dove sto io «nella» Parola? 7° Passo: rileggo il testo in modo che le singole parole scorrano dentro il cuore come un rivo d’acqua e scruto quale senso acquistano «per me». Scegliere la parola «chiave» che rivela me a me stesso. 8° Passo: ringraziamento allo Spirito Santo per aver concesso il tempo di «stare sulla Parola» (Gv 8,31-32). 9° Passo: andare nella vita portando il sapore e la «parola chiave» che abbiamo pregato, ripe- tendola come ritornello. Un esercizio su Genesi 1 Propongo, come esercizio il testo di Gen 1, il rac- conto sacerdotale (sec. VI-IV a.C.) che la liturgia propone come 1a lettura nella Veglia di Pasqua di ogni anno. Molti lo considerano arido, monotono, ripetitivo e non sanno cosa si perdono. Leggiamo il testo una volta in modo continuo per avere un’idea del senso generale in sé. Usiamo il testo della Bibbia-Cei (2008), anche se non ci piace, perché stiamo pregando e non facendo ese- gesi. Dal libro della Gènesi 1,1-2,2 1 In principio Dio creò il cielo e la terra. 2 La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. 3 DISSE Dio: «Sia la luce!». E la luce fu. 4 Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. 5 Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo. 6 DISSE Dio: «Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». 7 Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle ac- que che sono sopra il firmamento. E così avvenne. 8 Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: giorno secondo. 9 DISSE Dio: «Le acque che sono sotto il cielo si raccol- gano in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così av- venne. 10 Dio chiamò l’asciutto terra, mentre chiamò la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona. 11 DISSE Dio: «La terra produca germogli, erbe che pro- ducono seme e alberi da frutto, che fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria specie». E così avvenne. 12 E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. 13 E fu sera e fu mattina: giorno terzo. 14 DISSE Dio: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni 15 e siano fonti di luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. 16 E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. 17 Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra 18 e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. 9 E fu sera e fu mattina: giorno quarto. 20 DISSE Dio: «Le acque brùlichino di esseri viventi e uc- celli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». 21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brùlicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro spe- cie. Dio vide che era cosa buona. 22 Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». 23 E fu sera e fu mattina: giorno quinto. 24 DISSE Dio: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne. 25 Dio fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona. 26 DISSE Dio: «Facciamo Àdam a nostra immagine, se- condo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 E creò Dio Àdam a sua immagine; / a immagine di Dio lo creò: / pungente e forata li creò. 28 Dio li benedisse e Dio DISSE loro: « Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, domi- nate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». 32 MC APRILE2018 Insegnaci a pregare © Gigi Anataloni
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