Missioni Consolata - Marzo 2018
prio e tangenti nei porti. Quanto al CONTRABBANDO INTERNA - ZIONALE le osservazioni sul campo degli estensori del rapporto hanno permesso di documentare, fra Uganda, RD Congo e Tanzania, movimenti di camion che di notte portavano sacchi di carbone in punti di raccolta nei pressi di aree protette o addirittura attraverso i confini. Nel complesso, il giro d’af- fari del carbone illegale crea pro- fitti fra i 2,4 e i 9 miliardi di dollari nella sola Africa orientale, cen- trale e occidentale. U LTIMO ASPETTO È POI QUELLO DELLA SALUTE UMANA : alcuni studi indi- cano che nei contesti domestici in cui si usano fornelli a carbone la concentrazione di Pm10 (polveri sottili) è di un sesto rispetto alle case in cui si usa legna da ardere. La transizione da legna a carbone potrebbe ridurre del 65% le infe- zioni respiratorie. Tuttavia, i bra- cieri tradizionali attualmente in uso, e sono la stragrande maggio- ranza, rappresentano una minac- cia alla salute perché sprigionano più monossido di carbonio. Le possibili soluzioni Secondo il rapporto Fao, una ridu- zione pari all’86% nelle emissioni generate da produzione e con- sumo di carbone vegetale po- trebbe ottenersi attraverso una serie di interventi. Fra questi vi sono l’introduzione di pratiche so- Cooperando… © AfMC / Brown Mvanda, 2017 stenibili nella gestione delle fore- ste, l’uso di biomasse alternative provenienti ad esempio dagli scarti della lavorazione del legno, l’introduzione di prodotti agglo- merati ( briquettes ) che riutilizzino la polvere di carbone combinata con scarti della produzione agri- cola o con terreno e l’introdu- zione di fornelli migliorati, in grado di consumare meno car- bone. La riduzione più significativa tut- tavia verrebbe, secondo la Fao, dal miglioramento dei sistemi tra- dizionali di carbonizzazione, che di solito avviene dentro fornaci con un’efficienza di conversione molto bassa. Secondo uno studio del 2016, migliorare tale effi- cienza dal 15 al 25% permette- rebbe di ridurre del 40% la legna necessaria per produrre la stessa quantità di carbone. Il lavoro dei missionari della Consolata In Tanzania, dove il problema del degrado delle risorse forestali e, a volte, addirittura della deforesta- zione è particolarmente serio i missionari della Consolata hanno iniziato in due località altrettanti progetti per sensibilizzare la po- polazione e coinvolgerla in un’o- pera di rimboschimento. • I L PRIMO MICROPROGETTO SI SVOLGE NEL VILLAGGIO DI M AKOTA , a Ihemi, circa 50 chilometri da Iringa. La popolazione locale vive di agricol- tura di sussistenza, alla quale af- fianca altre attività occasionali per aumentare il proprio reddito. Fra queste vi è proprio il taglio degli Giovani sulle Mukunganya Hills, Tanza- nia, al lavoro durante la stagione delle piogge per preparare il terreno dove piantare nuovi alberi. # alberi per ottenere legname e car- bone. Le attività relative al le- gname vengono svolte in modo incontrollato, senza pianificazione né reintegro delle piante tagliate con nuovi alberi. Per questo l’ero- sione del suolo e la deforesta- zione stanno diventando feno- meni evidenti. Il progetto in corso prevede tre seminari di forma- zione per la popolazione locale te- nuti dai leader locali e dai funzio- nari dell’agenzia tanzaniana per i servizi forestali. Le persone for- mate parteciperanno poi alla posa di alcune piante pr ogni famiglia e se ne prenderanno cura. • A LLE M AKUNGANYA H ILLS , vicino a Morogoro, vi è poi in corso da fine 2016 un progetto simile. In questa zona, le colline sono ora spoglie, sia a causa dei frequenti incendi che del taglio degli alberi per otte- nere legname per costruzioni e le- gna da ardere. A detta del respon- sabile sul campo, il microclima lo- cale è cambiato e le risorse idri- che della zona si sono notevol- mente ridotte. Anche qui il pro- getto prevede la posa di migliaia di piante e tre seminari di ap- profondimento per la popola- zione locale sui problemi e sui ri- schi connessi alla deforestazione. Parteciperanno circa 500 persone e, oltre al rimboschimento, si la- vorerà con la comunità locale per avviare un progetto parallelo di apicoltura. Chiara Giovetti @ Su rivistamissioniconsolata.it trovate i link ai siti, testi e docu- menti a cui l’articolo rimanda.
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