Missioni Consolata - Marzo 2018

22 MC MARZO2018 trici di integrare le loro entrate con altre attività produttive», spiega suor Erbenia. Anche qui, «le più discriminate sono le donne: a loro non è riconosciuto lo status professionale di pesca- trici, perché vengono considerate semplici “accompagnatrici” dei mariti e “aiutanti” dei pescatori, quindi escluse dagli scarsi sussidi previsti per le aree depresse». Il Ceará è uno degli stati brasiliani dove è più radicata la cultura ma- chista, «un modo di pensare che non è peculiare del maschio, ma impregna anche le donne, mi- nando alla radice la loro auto- stima e la fiducia nelle proprie possibilità». Resta allora fonda- mentale intervenire con la (in)for- mazione, che permette di de-co- struire i modi di essere dominanti e costruirne di nuovi. «Ma soprat- tutto all’inizio è stata dura met- tere queste donne intorno a un tavolo per ragionare insieme sulla loro condizione e sulle alternative possibili. Gli uomini non volevano che partecipassero agli incontri e li sabotavano. Una donna ci ha raccontato che, quando il marito usciva di casa, la legava per i ca- pelli al soffitto per impedirle di al- lontanarsi. Adesso, grazie al no- stro lavoro di sensibilizzazione, al- cuni uomini hanno iniziato ad aprirsi e spingono le mogli, che non si sentono all’altezza, a fre- quentare il centro». La salvezza è donna Come ci spiega Erbenia, il lavoro di empowerment delle donne si ri- collega a una lettura della Bibbia in chiave «femminista» (vedi box) ispirata alle posizioni del Centro Ecumenico di Studi Biblici, in par- ticolare alla teologia del Pés no chão , piedi per terra, che trae spunto dai lavori di Leonardo Boff e Ivone Gebara. Attraverso alcune figure chiave dell’Antico e del Nuovo Testamento - le ostetriche che disubbidiscono all’ordine di uccidere i neonati maschi; la so- rella di Mosè che guida il passag- gio dalla schiavitù d’Egitto alla terra promessa; Elisabetta che ge- nera vita anche in tarda età; Ma- ria che spinge Gesù al primo mira- colo di Canaan - emerge il ruolo fondamentale della donna nella storia della salvezza. «L’atteggia- mento di Gesù è sempre stato quello di domandare, piuttosto che insegnare. Sono state le donne da lui incontrate che, in vari modi, gli hanno mostrato come approcciarsi alla realtà, mettendo al centro la persona e il valore della vita». Una prospettiva non banale, in una cultura come quella brasiliana permeata di ma- schilismo e misoginia. La teologia della liberazione e le pratiche sociali a essa connesse non sempre hanno incontrato i fa- vori del Vaticano. Gli stessi ve- scovi brasiliani in passato si sono spesso schierati contro di essa. Ma oggi le cose stanno cam- biando e nuove speranze per l’u- manità, ci dice Erbenia, proven- gono dall’attuale pontefice che ha rappresentato una svolta rispetto al conservatorismo dei suoi pre- decessori: «Al di là delle dichiara- zioni e degli scritti, è soprattutto il suo atteggiamento umano che sti- mola al cambiamento reale, nel segno di una Chiesa aperta dove il Verbo si fa carne». E del resto, conclude la suora con un sorriso, «non è un caso se papa Francesco ha vissuto molto tempo in Ame- rica Latina». Stefania Garini BRASILE Qui a fianco : alcune donne preparano il pesce dopo la pesca. Sotto : bambini di Crateús durante un’atti- vità di cura dell’ambiente e socializzazione promossa dalla Caritas. # FOTOGRAFIE Le foto che illustrano questo arti- colo sono di Raffaele Giammaria, Viviana Pittalis e Marta Versaci. Per gentile concessione di Cisv onlus.

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