Missioni Consolata - Marzo 2018
12 MC MARZO2018 panca di legno, perché in Africa gli ospiti sono sacri. Il signor Touré ci racconta: «Cerco di assi- stere i miei compatrioti ma anche altre persone della Cedeao (Co- munità economica degli stati dell’Africa dell’Ovest, ndr ) in diffi- coltà. Li indirizzo subito verso uno dei tre centri di accoglienza che seguo, dove oggi ci sono un totale di oltre 70 persone. Quando ho qualche soldo lo do loro per le prime necessità. Inoltre cerco di metterli in contatto con associa- zioni e Ong internazionali. Ad esempio ho portato qui la Croce rossa danese, che ha fornito loro medicine, e ci ha promesso un aiuto in cibo e soldi per l’affitto. Chi vuole rientrare nel proprio paese lo accompagno all’Organiz- zazione internazionale per le mi- grazioni (Oim). Ma alla gente non piace il loro sistema, perché l’a- genzia (dell’Onu, ndr ) organizza dei bus per riportarli nei propri paesi, dando loro solo 60.000 franchi (circa 91 euro, ndr ), che è una miseria rispetto a quanto hanno speso per tentare la tra- versata, e pure una cifra insignifi- cante per iniziare una nuova atti- vità economica. Per quelli che restano nei centri, verifico chi sa svolgere un me- stiere e cerco di indirizzarlo in uno dei vari cantieri della città». Niger, caput mundi Il Niger, paese sconosciuto in Eu- ropa fino a qualche anno fa, è oggi balzato alla ribalta delle cro- nache a causa di due elementi chiave: è diventato uno dei prin- cipali paesi di passaggio, e traf- fico, di migranti dagli stati sub- sahariani verso la Libia, da dove si tenta il salto verso l’Italia; è cen- trale nella lotta al terrorismo jiha- dista in Africa (vedi box ). Solo i francesi lo conoscono da tempo perché, oltre ad averlo co- lonizzato, fin dall’indipendenza (1960) sfruttano i suoi giacimenti di uranio (di cui è terzo produt- tore al mondo), indispensabile per le centrali termonucleari che producono oltre il 72% dell’elet- tricità transalpina. Il Niger è come un imbuto dove si incrociano due flussi migratori principali. Quello dall’Ovest (Se- negal, Mali, Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa d’Avorio, ecc.) in passaggio da Niamey, e quello dal Sud (Nigeria, Camerun, Centra- frica, ecc.) di passaggio da Zinder o altre località. I due flussi si in- Sopra : Cheik Ahmed Touré al centro Liberté durante l’intervista. In alto : vista tipica dell’area saheliana del Niger, la «nuova frontiera» dell’Europa. # N IGER IN CIFRE • Superficie: 1.267.000 km 2 • Popolazione: 19,9 milioni • Speranza di vita: 61,9 anni • Tasso di crescita: +4% annuo • Pil procapite: 420 dollari Us • Indice di sviluppo: 187/188
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