Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2018
te l’accompagnamento personale delle comu- nità e delle famiglie, im- portante la formazione di laici locali che ci aiutino nell’evangelizzazione e promozione umana, dob- biamo salvare l’uomo e la donna integralmente. Concludo ringraziandovi per avermi ascoltato. [...] Dio vi benedica nella vo- stra missione a presto, padre Angelo Casadei, Solano, 01/12/2017 YANOMAMI E CATRIMANI NELLE LIBRERIE In Brasile è appena stato pubblicato il libro « O En- contro - Nohimayou » (Paulinas Editora, São Paulo), un’opera curata dal sacerdote e antropo- logo Corrado Dalmone- go , IMC, e dal giornalista Paolo Moiola . Nelle sue 144 pagine, la pubblica- zione registra i ricordi della Missione Catrima- ni, dove da più di 50 anni i missionari della Conso- lata vivono in armonia con gli Yanomami (circa 33 mila persone), gli in- digeni che abitano la fo- resta amazzonica tra il Brasile e in Venezuela. Il titolo «L’incontro - Nohimayou» rivela con precisione il contenuto del libro. L’espressione «Nohimayou» in yano- mae, una delle lingue della famiglia linguistica yanomami, significa «ri- svegliare l’amicizia». Questo termine descrive con precisione l’atteggia- mento di avvicinamento dei missionari che hanno sempre cercato di stabi- lire relazioni di amicizia ( nohimai ) con questo po- polo indigeno. Il saggio raccoglie le te- stimonianze di missiona- ri, antropologi e giornali- sti che in diverse fasi hanno condiviso le loro vite con gli Yanomami. L’opera fa parte del pro- getto per recuperare la memoria storica delle narista, e nel luglio del 1988 assieme ai miei ge- nitori. Nel 1994, già sacerdote e animatore missionario nelle diocesi di Vittorio Veneto e Treviso, ho vis- suto qui un’esperienza missionaria indimentica- bile con un gruppo di gio- vani delle due diocesi. Destinato in Colombia, più volte da quando sono arrivato è stata fatta la proposta di una mia pre- senza in questa zona che avevo visitato sporadica- mente per collaborare nel servizio missionario o come superiore provin- ciale. Il secondo sentimento è il futuro che mi aspetta. Mi piace sognare, e come dice qualcuno, sognare non costa niente. Così vi voglio raccontare come vorrei vivere que- sta nuova tappa tenendo conto che ho già 54 anni, dei quali 31 come Mis- sionario della Consolata dove ho vissuto varie e- sperienze di vita comuni- taria e mi viene in mente ciò che padre Antonio Bonanomi mi disse ap- pena arrivato in Colom- bia come studente: «Nella vita, dopo ogni tappa, dobbiamo fare sintesi e far tesoro di quello che abbiamo im- parato e cercare di non cadere negli stessi errori e per dare sempre il me- glio di noi». Ed ecco in sintesi alcuni punti importanti del mio sogno: • Stare con la gente. Una priorità la visita nelle co- munità, nelle loro case, stando dalla parte dei più poveri, con attenzione al- le loro necessità spiri- tuali, e alle situazioni so- ciali più critiche. • Amore al territorio. So- no nell’Amazzonia, un paradiso per noi e un be- ne per l’umanità, ma che spesso viene violato per le ricchezze del sotto- suolo. • La mia comunità locale. Saremo tre missionari della Consolata. Questa sarà la mia nuova fami- glia, con storie diverse, ma con un unico sogno: accompagnare questo popolo che ha bisogno di noi in nome di Gesù Cri- sto il quale un giorno ci ha chiamati e inviati per il mondo, e oggi qui in questo affascinante luo- go. • Lavoro in equipe. Ho sempre creduto in que- sto da quando ho messo piede in terra latinoame- ricana. Il vescovo mi ha dato il decreto di nomina dopo la destinazione del superiore regionale. Il 3 dicembre nel giorno in cui ricordiamo San Fran- cesco Saverio, grande missionario dell’Oriente c’è stata la nostra entra- ta ufficiale. [...] Nell’equi- pe ci saranno anche 4 suore dell’ordine colom- biano Misioneras Siervas del Divino Espiritu fonda- te nel 1983. In questa co- munità non potrà man- care la presenza di Laici Missionari da fuori e del luogo, la missione è re- sponsabilità di ogni bat- tezzato. • Una missione in azione e contemplazione. Così ci vuole il nostro fondatore. Se vogliamo essere effi- caci nel nostro annuncio dobbiamo avere Gesù Cristo nel cuore. • Comunione. Con la chiesa locale e universa- le. Siamo parte del Vica- riato Apostolico di Puerto Leguizamo-Solano, il quale compirà cinque anni il prossimo 21 feb- braio. Abbiamo un pro- getto comune che vivre- mo anche nella nostra vastissima parrocchia. • Aperti al nuovo. Come accompagnare questa immensa parrocchia con 120 villaggi? È importan- redazione@rivistamissioniconsolata.it mcredazioneweb@gmail.com Cari mission@ri
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