Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2018
Libertà Religiosa 56 MC GENNAIO-FEBBRAIO2018 Ne abbiamo parlato con Pasquale Annicchino, ricercatore dell’ Euro- pean University Institute di Fie- sole, autore del volume Esportare la libertà religiosa , edito dal Mu- lino nel 2015 e ora in lingua in- glese dalla britannica Routlege. Prof. Annicchino, sembra che il pericolo per la libertà religiosa nel mondo aumenti. Anche lei ha questa impressione? «È più di una percezione. Ab- biamo dati scientifici a tal propo- sito dai quali non possiamo pre- scindere. Faccio riferimento so- prattutto ai report del Pew Fo- rum. I loro dati indicano che nel mondo sono aumentate le restri- zioni alla libertà religiosa me- diante gli interventi legislativi dei diversi stati e che sono ugual- mente aumentate le ostilità so- ciali a sfondo religioso. Per quanto riguarda le norme che restringono la portata delle atti- vità dei gruppi religiosi o del sin- golo fedele possiamo fare diversi esempi: le restrizioni volute dal partito comunista cinese, non solo rispetto al tema delle no- mine dei vescovi cattolici che de- vono essere per forza approvate dal Pcc; le leggi anticonversione indiane (a dimostrazione del fatto che questo non è un problema le- gato ai soli paesi islamici, come spesso si tende a credere); la messa al bando, in Russia, di in- nel male, abbia avuto una sua dif- fusione. Tanto è vero che altri paesi, soprattutto occidentali, tra cui Canada, Ue, Inghilterra, Olanda, hanno provato a fare qualcosa di simile segnalando che la libertà religiosa è importante. Anche il governo italiano lo ha fatto: ricordiamo il caso di Ma- riam Ibrahim che, in Sudan, era stata incarcerata e fatta partorire in carcere, perché accusata di es- sersi convertita dall’islam al cri- stianesimo. Ora vive negli Usa an- che grazie all’Italia. Ovviamente, non sostengo che il modello americano abbia sempre funzionato, anzi, nel libro faccio esempi di palesi doppi standard teri gruppi religiosi come ad esempio i testimoni di Geova, quasi in nome della sicurezza na- zionale». Il suo libro propone una tesi di fondo: negli ultimi 20 anni gli Usa hanno messo il tema della libertà religiosa come punto fo- cale della loro politica estera. «Tenuto conto del mio profilo scientifico concentro la mia ana- lisi sull’ International religious freedom act (Irfa), la legge appro- vata dal Congresso degli Usa nel 1998 che riguarda proprio la tu- tela e la promozione del diritto di libertà religiosa nel mondo. Nel mio studio provo a mostrare come quel modello, nel bene e Qui: Khartum, Sudan, 24 giugno 2014, Mariam Yehia Ibrahim viene rilasciata. La dottoressa sudanese, il 15 maggio prece- dente era stata condannata a morte per apostasia. | Addis Abeba, Etiopia, 15 no- vembre 2017, cittadini eritrei presso la sede dell’Unione Africana (Au) chiedono la fine delle persecuzioni religiose nel loro paese. | Parigi, Francia, 30 settembre 2017, dimostrazione di sostenitori della pratica della Falun Dafa in Cina (Falun Gong). Le autorità cinesi sono diffidenti nei confronti di qualsiasi movimento orga- nizzato al di fuori del loro controllo, com- presi quelli religiosi. Gli analisti dicono che i controlli su tali gruppi si sono irrigi- diti sotto il presidente Xi Jinping. Le auto- rità cinesi avevano dichiarato fuorilegge il Falun Gong nel luglio 1999, definendolo un «culto malvagio». I suoi membri affer- mano che centinaia di seguaci sono stati picchiati e uccisi nei campi di lavoro, un’ac- cusa che il governo cinese nega. # © Stringer - Agenzia Anadolu / Afp © Agenzia Minasse Wondimu Hailu / Anadolu / Afp
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