Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2018

TANZANIA di tanti benefattori, era il più vi- cino e l’unico della zona attrez- zato per situazioni complesse come, appunto, lo era questo parto. E di parti a Ikonda se ne af- frontavano e se ne affrontano tanti. E quasi tutti, ieri come oggi, vanno a buon fine. Non mancarono ovviamente le dovute attenzioni anche al nuovo ingresso nel reparto di ostetricia da parte del medico incaricato di assistere la donna e degli altri sa- nitari. Tutti, accoglienti e com- prensivi, si diedero un grande da fare senza risparmio di forze e di mezzi. Era urgente un parto cesa- reo, pena la perdita di madre e fi- glio. Ma, incredibile e fuori da ogni immaginazione, dall’utero della donna uscirono nientemeno che due gemelle siamesi, unite in un corpo solo dallo stomaco in giù. Inseparabili. S i fece tutto il possibile per tenere in vita le due piccole e la mamma. Ma quest’ul- tima, qualche giorno dopo, non ce la fece e lasciò orfane le sue creature che neanche aveva avuto modo di vedere. La pro- strazione dopo il parto non le consentiva, su consiglio dei sani- tari, di sopportare un’emozione troppo forte e, manco a dirlo, una vista straziante. Che poi stra- ziante, diciamocelo in sincerità, lo sarebbe stato per chiunque, fosse stato pure in perfetta forma fi- sica, se non dovutamente prepa- rato. Così le due bimbe, senza mamma e con il papà senza i mezzi neces- sari per occuparsi di loro, una volta superate le primissime diffi- coltà, furono battezzate subito con i nomi di Maria e Consolata e vennero affidate a suor Magda, una generosa missionaria della Consolata. E suor Magda non solo le allevò amorevolmente rispon- dendo a tutti i loro bisogni come alimentazione e igiene (gestione nient’affatto semplice), ma prov- vide anche ai primi rudimenti della loro formazione come solo Il Consolata Hospital Ikonda si trova nel distretto di Makete, trenta chilometri prima di Makete sulla strada da Njombe. Si tratta di uno dei tre ospedali del distretto. Gli altri sono l’Ospedale luterano di Bu- longwa (distante cinquanta chilometri) e il Makete District Hospital (trenta chilometri). È posizionato sugli altopiani meridionali della Tanza- nia, a 2.050 metri sul livello del mare, con inverni molto freddi ed estati afose. È un istituto cattolico privato, che appartiene fin dalla sua origine (1963) ai missionari della Consolata, ai quali il 25 febbraio 1961 il capo Kiluswa, il capo dei capi di quell’area dell’Ukinga, chiese loro di aprire un ospedale nella zona. E il 7 ottobre 1968, ampliato di necessità, l’ospedale fu inaugurato dall’allora presidente del Tanzania, Ju- lius Nyerere. L’obiettivo prioritario era quello di ri- durre la mortalità infantile e di supportare le mamme in gravidanza, che spesso morivano di parto. La missione del Consolata Hospital Ikonda oggi resta quella di fornire assistenza sanitaria gene- rale alla popolazione della zona, anche attraverso una clinica mobile, e di promuovere l’accesso alle cure sanitarie per coloro che sono bisognosi, con una particolare attenzione per i bambini, le donne e le persone affette da malattie croniche. È registrato dal 1997 presso il Ministero della Sanità tanzaniano e fa parte della Cristian Social Services Commission (Cssc). Ma da piccolo ospedale con sessanta posti letto nel 1968, il Consolata Hospital è diventato una grande struttura con 322 posti letto e 274 membri del personale. Nel 2016 ha effettuato oltre 85 mila visite ambulatoriali. I parti effettuati sono stati 1.600, 14 mila le ospedalizzazioni, circa 6.500 gli in- terventi chirurgici. Gli esami di laboratorio sono stati oltre 220 mila, le visite effettuate dalla clinica Hiv/Aids poco meno di 24 mila. M.M. IKONDA HOSPITAL

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