Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2018
GENNAIO-FEBBRAIO2018 MC 23 Opposizione e nostalgici Il perdurare di tale malcontento verso la lentezza del nuovo go- verno è terreno fertile per le forze reazionarie dell’Aprc, ex partito unico che Barrow, per evitare una pericolosa radicalizzazione del conflitto interno, ha deciso di non mettere al bando. Nostalgici so- stenitori di Jammeh e ricchi uo- mini d’affari periodicamente or- ganizzano ritrovi elettorali nei quartieri periferici della capitale. Centinaia di persone vestite di verde - il colore dell’Islam, reli- gione a cui Jammeh si è sempre ri- chiamato - ballano musica sparata da grandi altoparlanti, agitano im- magini dell’ex dittatore e ne invo- cano a gran voce il ritorno dalla Guinea Equatoriale, sede del suo esilio forzato. Persino il suo ex mi- nistro della comunicazione, un giovane diventato a gennaio il portavoce ufficiale di Jammeh nel paese, prende la parola e aizza la folla denunciando «il malgoverno degli amici di Barrow». Migranti di ritorno Ceesay sdegnato ferma un taxi per rientrare in città. Nell’abitacolo si abbandona a un pensiero solenne: «Il valore più importante che ab- biamo imparato l’anno scorso è che i politici sono al nostro servi- zio, non il contrario. Si presentano alle elezioni e vengono legittimati dal voto della gente comune, che affida loro il compito di governare lo stato nel proprio interesse. Se questo principio basilare verrà as- sorbito da tutti gli strati della so- cietà, allora in Gambia avremo una vera democrazia che proteg- gerà la giustizia sociale e non po- trà più essere rovesciata da nes- sun potere autoritario». Il tassista, rimasto finora silente, annuisce dal retrovisore. È un ex migrante rientrato a seguito della fuga del dittatore. «Sono stato dieci anni in Italia. Facevo molti lavoretti, per- sino illegali, per sopravvivere», confessa. Negli anni del regime, migliaia di giovani come lui hanno tentato la «back way». Così viene chiamata in Gambia l’avventura migratoria verso il «sogno euro- peo». Solo nel 2016 sono entrati illegalmente in Italia 11.929 mi- granti provenienti da questo paese che, nonostante una popo- lazione totale di appena 1.8 mi- lioni di abitanti, da diversi anni oc- cupa i primi posti negli arrivi di subsahariani in Europa. Stando ai dati dell’Organizzazione interna- zionale per le migrazioni (Oim) del MC A A sinistra : giovani apprendisti meccanici in una officina nella periferia di Banjul. Qui a fianco : Tijane Barrow fabbrica le sue T-shirt con lo slogan «Gambia ha deciso» che ha contribuito alla cac- ciata di Jammeh. Qui sotto : un giornalista del quotidiano Foroyaa, a Banjul. #
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