Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2018
SFIDE E ASPETTATIVE A UN ANNO DALLA CADUTA DEL DITTATORE Piccolo paese, grandi speranze È passato un anno da quando il dittatore Yahya Jammeh è stato costretto a lasciare il paese. Una democrazia quanto mai voluta dal popolo che, per una volta, ha vinto. Ma le sfide di oggi sono tante, tra disoccupazione e ricerca di un futuro, vissute anche dai migranti «politici» che stanno rientrando a casa. Reportage da uno dei paesi più sconosciuti d’Africa. GAMBIA Testi di ANDREA DE GEORGIO, foto di LUCA PISTONE MC A B ANJUL . Questa è la storia della più giovane demo- crazia africana. È il 21 gennaio 2017. Le imma- gini dell’ex presidente Yahya Jam- meh che, a testa bassa, sale su un aereo per lasciare il paese fanno il giro del mondo e il Gambia, pic- colo stato dell’Africa occidentale rimasto finora anonimo, riempie i titoli dei media internazionali. Il giorno in cui il dittatore viene co- mente circondato dal Senegal - con cui, dal 1982 al 1989, ha for- mato il Senegambia - è stato creato da un accordo tra Francia e Inghilterra nel 1889 prima di di- ventare, cinque anni più tardi, un protettorato inglese a tutti gli ef- fetti. Ottenuta l’indipendenza nel 1965 dalla madrepatria coloniale, il Gambia ha successivamente vis- suto decenni di relativa libertà, in- carnando per lungo tempo un stretto a lasciare il potere dopo 22 anni di sanguinario regime totali- tario è rimasto impresso nella me- moria collettiva del Gambia, paese che oggi, a un anno da tale storico evento, cerca a fatica di rinsaldare il patto sociale fra poli- tici e cittadini e rilanciare un’eco- nomia disastrata da troppi anni di corruzione e nepotismo. Il più piccolo stato dell’Africa con- tinentale ( vedi box ), geografica-
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