Missioni Consolata - Dicembre 2017

torio: «I giovani che non cercano nulla non sono giovani, sono invecchiati prima del tempo. È tri- ste vedere dei giovani in pensione» (Udienza del 30 agosto 2017). La missione come servizio. Guidati dalla rifles- sione di padre Stefano Camerlengo, superiore generale, i ragazzi hanno compreso che la mis- sione non è solo ad gentes e ad extra, ma anche ad intra, ovvero nel nostro territorio. Per speri- mentare questa idea, sono stati divisi in tre gruppi, ciascuno dei quali è andato a toccare con mano una realtà missionaria diversa. Il primo si è recato alla comunità di Sant’Egidio che ospita ragazzi rom e di altre etnie, per aiu- tarli nelle loro attività giornaliere di gioco e stu- dio. Il secondo ha offerto le sue forze al Centro Astalli, servizio dei Gesuiti per i rifugiati, e ha ascoltato la testimonianza di suor Paola sulle ric- chezze e le sfide che la missione oggi porta. Il terzo gruppo ha offerto il suo servizio alla mensa della Caritas diocesana, vedendo con i propri occhi qual è la realtà dei senzatetto. La missione come contemplazione. Nell’u- dienza del mercoledì, Papa Francesco ha detto che la prima condizione per scoprire la propria vocazione è l’incontro con Gesù. Immersi in un silenzio intenso di preghiera, i ra- gazzi hanno avuto un momento di ri- flessione personale grazie alla ve- glia di fine serata guidata da padre Michelangelo Piovano. Prima di questo momento c’era stata la te- stimonianza di Fra’ Michele, mo- naco trappista delle Frattoc- chie che ha spiegato la vita del monaco, l’origine del suo movimento e cos’è la missione come contempla- zione. Papa Francesco a Cracovia, nella Gmg del 2016, aveva detto: «Siamo venuti per la- sciare un’impronta». E voi, cosa scegliete di fare? Filippo, Federica, Francesca, Maria, Martino, Miriam e Pietro, gruppo Arcobaleno 2, Cam Martina Franca 1000 mondi in missione #unicapassione S essanta ragazzi tra i 14 e i 18 anni si sono dati appuntamento a fine agosto scorso a Roma per condividere alcune giornate di ri- flessione e impegno sul tema «1000 Mondi in Missione». Provenienti da varie zone d’Italia - Ruffano, Ga- latina e Castrignano dei Greci (Lecce), Torino, Bevera (Lecco) e Martina Franca (Taranto) -, ac- compagnati da p. Dawinso Licona, p. Nicholas Muthoka, p. Nicholas Odhiambo con Leonardo, e dal seminarista Célio, e guidati da padre Anto- nio Rovelli, consigliere generale dell’Imc, dal 28 agosto al 3 settembre hanno soggiornato presso il seminario teologico dei missionari della Con- solata di Bravetta (Roma), soffermandosi sulla «Missione nella Chiesa», la «Missione come ser- vizio» e la «Missione come Contemplazione». La missione nella Chiesa. Grazie all’aiuto di pa- dre Antonio, i ragazzi hanno riflettuto sui vari si- gnificati di «Chiesa»: intesa come costruzione di mattoni e come comunità, ma anche come Chiesa della missione. Il gruppo ha avuto l’occa- sione di recarsi in Vaticano per visitare la Basilica di San Pietro, le catacombe e il museo del Te- soro. Ha anche visitato la Città Eterna di sera. L’incontro con il Papa è stato particolarmente suggestivo, in quanto i ragazzi sono stati pro- tagonisti dell’udienza e coin- volti nel suo discorso provoca- Sessanta ra- gazzi tra i 14 e i 18 anni, dalle province di Lecce, Taranto, Lecco e Torino si sono trovati a Roma per condividere l’#unicapassione: la mis- sione che si sviluppa in 1000 modi e mondi diversi. © Af MC

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=