Missioni Consolata - Dicembre 2017

3mila vecchi mulini a vento installati, negli anni ’50, dal governo di Rojas Pinilla. Da anni in disuso, essi languivano spettrali nel deserto. Ora invece, grazie al progetto di Juan Caros « Guajira sin sed » (Guajira senza sete), hanno finalmente ricomin- ciato a battere le ali, riuscendo incredibilmente a vincere la sfida di rendere dolce l’acqua salata, senza l’ausilio della chimica e costi insostenibili. Il progetto di Barrero, presentato con l’appoggio dell’Università Santiago de Cali nel 2013, oggi conta 40 aerodesalinizzatori nella zona. Essi for- niscono acqua potabile a molte rancheríe (fattorie) isolate disperse per tutta la Guajira. Ogni aerode- salinizzatore - che può durare tra i 20 e i 30 anni - consente di produrre 4mila litri di acqua potabile al giorno, e aiuta a dissetare 20mila persone. Un successo che è stato certificato a livello mondiale da Unicef e dalla impresa svizzera «Sgs», leader mondiale nella verifica e certificazione. Ora che il progetto è avviato, Barrero vorrebbe riuscire a superare tutti gli impedimenti e arrivare a instal- lare almeno 400 di questi sistemi nella Guajira. Le potenzialità dell’idrogeno Uomo di scienza, ma anche inventore, alchimista e soprattutto sognatore, Juan Carlos vede cose che altri non hanno la lungimiranza di vedere. Già ai tempi dell’università inventava modi per purifi- care l’acqua facendola bollire con raggi ultravio- letti, o si faceva ispirare dal sistema digestivo delle galline per decomporre sostanze senza pro- dotti chimici. Non c’è da stupirsi che abbia inven- tato una nuova tecnica per l’idrogenasi tropicale (metodologia che spezza la molecola dell’idro- geno, ndr ), che gli è fin valsa un invito alla Casa Bianca. Il gas idrogeno, che può essere ottenuto dall’acqua, ha enormi potenzialità per generare e conservare energia da usare per produrre elettri- cità ad un prezzo ragionevole. I nuovi catalizzatori a idrogeno potrebbero diventare un passaggio chiave nel processo di sostituzione dei combusti- bili fossili con fonti di energia rinnovabili. Juan Carlos Barrero Plaza d’altra parte è con- vinto del fatto che le tecnologie si debbano adat- tare alle persone e non certo il contrario. Lui fa parte di quella ristretta cerchia di persone che in Colombia sta lottando per capitalizzare il proprio patrimonio naturale, solare ed eolico per utiliz- zarlo in favore delle popolazioni svantaggiate che vivono in un territorio da secoli penalizzato dalla carenza d’acqua dolce e dall’abbondanza di acqua salmastra, e che nel prossimo futuro potrebbe ve- dere aumentare le difficoltà in concomitanza con l’aggravarsi del cambio climatico. Bambini da istruire Quando non sta ideando marchingegni, Juan Car- los inventa storie per bambini, storie che gli hanno già fatto guadagnare un premio dalla «So- cietà dei poeti» della Colombia e che lui sta cer- 48 MC DICEMBRE2017 D

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