Missioni Consolata - Novembre 2017

Invio missionario E state, tempo di missione, di espe- rienze che, soprattutto per i giovani, possono far crescere la sensibilità verso uno stile di evangelizzazione che non sente confini, che si arricchisce delle diverse culture. Domenica, 18 giugno, l’arcivescovo di To- rino, mons. Cesare Nosiglia ha conferito l’invio missionario ai gruppi di giovani in partenza per un’esperienza missionaria in vari paesi dell’Africa, dell’America Latina e della stessa Europa. La cerimonia si è svolta nella chiesa del beato Allamano presso la Casa Madre dei missionari della Consolata di Torino. L’arcivescovo, nella sua introduzione ha evidenziato che in questa esperienza mis- sionaria nessuno è solo, ma ciascuno la vive in comunione con la realtà di chiesa da cui è partito. Il Vangelo ci ha messo sulle tracce di Ma- ria che, ricevuto l’annuncio dell’angelo, si mise in viaggio in fretta verso la casa della cugina Elisabetta, incontrando la quale fiorì il cantico del Magnificat. L’arcivescovo Nosiglia, nella sua rifles- sione ha detto: «Maria ha ricevuto il grande dono di essere Madre di Dio, al servizio di tutta l’umanità. E, una volta che si è resa disponibile a questo servizio, è diventata subito missionaria andando a visitare la cugina Elisabetta. Questo ci fa capire che la fede dobbiamo donarla, la fede cresce donandola. La fede è un dono gratuito che va restituito. Questo dono si può condividere qui, nel proprio paese, nella propria casa, ma come Maria è uscita fuori ed è andata lontano, così voi uscite dal vostro paese e andate in un’al- tra nazione, in un’altra realtà e portate questo dono. Perché la prima cosa che ha portato Maria non è il servizio, ma ha por- tato Gesù. Anche voi siete chiamati a por- tare Gesù Cristo anche se non in modo di- retto, ma di fatto è questo che farete con i vostri servizi, i gesti di carità, ecc. È da Cristo e il suo Vangelo che nasce tutto il resto: la promozione umana, la giustizia... in Cristo si rinnova tutto l’uomo». Successivamente l’arcivescovo e tutti i giovani si sono portati presso il sepolcro del beato Allamano per ricevere il man- dato missionario. La loro preghiera si è presenza viva 64 MC NOVEMBRE2017 Mons. Cesare Nosiglia prega con i giovani presso il sepolcro del beato Allamano. #

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