Missioni Consolata - Novembre 2017
Librarsi L a tratta di esseri umani (in inglese trafficking in hu- man beings ) è stata definita nel 2000 dalle Nazioni Unite come «reclutamento, trasporto, trasferi- mento, l’ospitare o accogliere persone, tramite l’impiego o la minaccia di impiego della forza o di altre forme di coercizione, di rapimento, frode, inganno, abuso di potere [...] a scopo di sfruttamento. Lo sfrutta- mento comprende, come minimo, lo sfruttamento della prostituzione altrui o altre forme di sfruttamento ses- suale, il lavoro forzato o prestazioni forzate, schiavitù o pratiche analoghe, l’asservimento o il prelievo di organi. [...] Il reclutamento, trasporto, trasferimento, l’ospitare o accogliere un bambino ai fini di sfruttamento sono consi- derati “tratta di persone” anche se non comportano l’uti- lizzo di nessuno dei mezzi [descritti sopra]» 1 . LEGGERE DIETRO I DATI Secondo le ultime stime dell’Oil 2 (Organizzazione inter- nazionale del lavoro), nel 2016 circa 40,3 milioni di uo- mini, donne e bambini di ogni parte del globo sono stati vittime di una qualche forma di schiavitù: sfruttati o co- stretti a sposarsi sotto minacce, violenze, coercizioni, in- ganni, abusi di potere. Di essi, erano 15,4 milioni le vittime di matrimoni forzati (il 37% minorenni), e 24,9 milioni le vittime di lavoro forzato (il 71% di sesso femminile, vedi box per maggiori dettagli ). Nel mondo, nel 2016, erano 151,6 milioni i minori lavoratori (tra i 5 e i 17 anni). Le cifre sono grosse, ma lette in un report dell’Oil ri- schiano di rimanere inerti. Diventa un esercizio assai utile allora provare a guardare dietro e dentro i dati per comprendere l’urgenza con cui l’umanità deve prendersi carico della situazione per tentare una risoluzione. Il libro di Anna Pozzi, Mercanti di Schiavi , cerca di farlo. Snocciolando una quantità enorme di altri dati e infor- mazioni, presenta situazioni di paesi concreti, racconta storie di persone, vittime o attiviste, e l’operato di gruppi e associazioni che in tutto il mondo lottano perché la schiavitù venga affrontata e debellata. DAL MONDO ALL’ITALIA Diviso in tre parti, il volume accompagna il lettore in un itinerario che inizia da uno sguardo generale sul feno- meno, prosegue con l’approfondimento delle diverse forme di schiavismo presenti nel mondo e si conclude con un approfondimento sulla situazione italiana. Nella prima parte, infatti, Anna Pozzi, offre al lettore uno sguardo complessimo con una rassegna globale delle forme dello schiavismo contemporaneo, i numeri del fe- nomeno, le sue cause e le azioni - spesso fallimentari - che, a livello di istituzioni internazionali, si sta cercando di sviluppare per contrastarlo. Nella seconda ci presenta alcuni approfondimenti tematici: la schiavitù come sfrut- tamento sessuale, la piaga del lavoro minorile, le spose bambine, la tratta e il traffico di persone legati alle mi- grazioni, il mercato delle gravidanze; ma anche alcuni approfondimenti legati a specifiche aree del pianeta: il Brasile, il Medio Oriente, l’Africa, l’Asia. La terza parte punta l’obiettivo sulla nostra Italia, a dimostrazione del fatto che «praticamente nessun paese è immune da que- Tratta e sfruttamento nel 21° secolo Mercanti di schiavi Negli ultimi 5 anni 89 milioni di persone nel mondo hanno subito una qualche forma di schiavitù. Nel solo 2016 sono stati 40 milioni: 25 per lavoro forzato, 15 per matrimoni forzati. Una persona ogni 185. Il 51% donne, il 20% bambine il 21% uomini, l’8% bambini. Il solo lavoro forzato genera un giro di denaro di 150 miliardi di dollari l’anno. E il contrasto non sembra efficace. PRENDI IL LIBRO E MANGIA di Luca Lorusso ILO in Asia and the Pacific 58 MC NOVEMBRE2017
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