Missioni Consolata - Novembre 2017

56 MC NOVEMBRE2017 nazionale. A Sud di Salisburgo, Holzer ha creato la fattoria detta Der Krameterhof , caratterizzata da una straordinaria biodiversità. Il padre gli aveva lasciato in ere- dità un appezzamento di terra di 20 ettari e lui, nell’arco di 50 anni, l’ha estesa sino a raggiun- gere 45 ettari, dove sono coltivati differenti legumi, verdure, funghi, erbe medicinali e diverse varietà di alberi da frutto. Vi sono allevati anche vari animali e pesci d’ac- qua dolce, come trote, carpe e lucci. Tutto questo in una fattoria situata a un’altitudine che va da 1.100 ai 1.500 metri sopra il li- vello del mare. Gli inverni sono molto rigidi, ecco perché questo luogo, abbarbicato sul monte Schwarzenberg, viene chiamato «la piccola Siberia austriaca». Ma qui non vi sono né steppe deserti- che, né terreni aridi. Anzi, tutt’al- tro. In base alle caratteristiche del suolo, Sepp sceglie quali piante seminare: per esempio, nei terreni asciutti coltiva aroma- tiche come timo, salvia e maggio- rana, oltre che grano amaranto che non richiede molta acqua. Inoltre, Sepp ha rigorosamente bandito le monocolture e i semi ibridi: le prime impoveriscono il terreno, i secondi minacciano la biodiversità e costringono i con- tadini ad acquistarne regolar- mente. Negli ultimi decenni la questione della perdita di diver- sità genetica negli orti e nelle fat- torie è diventata anche questione politica, tanto che la Commis- sione agricoltura del parlamento europeo, nel 1991, stabilì un pro- gramma di conservazione delle ri- sorse genetiche vegetali, incenti- vando reti di raccolta e progetti europei di banca del gene. Il la- voro di Sepp risponde perfetta- mente all’esigenza di salvaguar- dia della biodiversità, poiché ha seminato differenti varietà di piante, seguendo al contempo le consociazioni vegetali, un me- todo che evita l’utilizzo di pesti- cidi chimici. Ogni verdura e frutta viene infatti associata a piante che hanno distinte funzioni: vi sono quelle che allontanano i pa- rassiti dalle coltivazioni principali, e altre che li attirano su di sé, in modo da richiamare insetti che sarebbero dannosi per i vegetali dell’orto. Piante consociabili per esempio ai pomodori sono le ca- rote, il prezzemolo e il tagete, mentre alla lattuga e all’insalata si possono associare fragole e ra- vanelli. Il metodo delle consocia- zioni vegetali aiuta poi ad attirare nell’orto insetti benefici, come le api, importanti per l’impollina- zione dei fiori, e le coccinelle, preziose alleate contro la diffu- sione di afidi e moscerini. Un terreno più fertile In permacultura è stata inoltre ri- scoperta l’antica pratica del sove- scio, utilissima per rendere più fertili i terreni, soprattutto se esposti al sole o se soggetti a climi secchi. La tecnica consiste nel coltivare vari tipi di erbe quando il suolo è a riposo o quando si pratica la rotazione delle colture tramite un’alter- nanza stagionale o annuale delle piante seminate. I vegetali colti- vati seguendo la pratica del sove- scio vengono tagliati e poi mi- schiati al suolo in modo da appor- tare ad esso sostanze nutritive come l’azoto. In alternativa, le erbe e le piante una volta falciate possono essere lasciate sul ter- ITALIA © www.holmgren.com.au

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