Missioni Consolata - Novembre 2017

DAI LETTORI Cari mission@ri RISPONDE IL DIRETTORE In queste pagine diamo spazio a tutte le lettere, email omessaggi che riceviamo, purché chiaramente firmati. NOVEMBRE2017 MC 5 AGLI AMICI DI NEISU Un caro saluto dal Con- go. Vi spero bene in buo- na salute e sereni! […] È solo la forza che ci viene dallo Spirito Santo che ci spinge ad annun- ciare la Buona Novella di Gesù sapendo superare le diverse difficoltà che incontriamo nel nostro essere missionari nel Congo. Repubblica Democratica del Congo: un grande e ricco paese, gente molto accogliente, allegra, ric- ca di fede e di sacrifici che continua a credere in un futuro più giusto e fraterno anche se il do- mani appare ancora in- certo e insicuro... Le fa- mose elezioni che dove- vano realizzarsi l’anno scorso, poi quest’anno, saranno ancora riman- date al 2018 sperando che questo non provochi altri disordini, saccheggi, rivolte... la nostra gente è stanca. Qui a Neisu c’è calma ma nello stesso territorio della diocesi le cose non sono tranquille, soprat- tutto i ribelli ugandesi L- ra ( Lord Resistance Army di Josef Koni) con- tinuano devastazioni, saccheggi, uccisioni, …in altre regioni interi villag- gi abbandonati, migliaia di persone in fuga. Fino a quando? Arrivato in Congo nel 1991, non mi ricordo un anno tranquillo di pace su tutto il territorio di questa nostra nazione. Abbandonare il Congo, andare in un altro paese più tranquillo, ritornare a casa… pensieri che a vol- te arrivano alla testa ma non al cuore e allora, malgrado tutto, si conti- nua, rinnovando il mio sì al Signore, che amando- mi mi ha chiamato a vi- vere qui. La missione, lo sappiamo, non è mia ma sua! Il Vangelo è magni- fico! Continuate a essere mis- sionari là dove il Signore vi ha chiamato e con tut- ta la Chiesa, in particola- re con i missionari e le missionarie che amate, stimate, aiutate e per lo- ro pregate tanto. Da parte mia vi assicuro la mia preghiera, il mio grazie, il mio affetto. Con la Madonna continuiamo ad annunciare Gesù suo Figlio e nostro Salvatore. Un abbraccio fraterno, padre Rinaldo Do Neisu, 03/10/2017 Trovare Neisu su una car- tina geografica è molto difficile. Se provate con Google Earth o Map , non cercate Neisu, ma «Egbi- ta», che è il nome del po- sto ai tempi coloniali. Lì c’era una piccola stazione della ferrovia a scarta- mento ridotto che arriva- va fino a Isiro. L’ospedale si trova nel punto di incontro tra la curva del tracciato ferro- viario e la strada che vie- ne da Est. È riconoscibile per il profilo della torre dell’acquedotto e il gran- de edificio quadrato. Sulla cartina osservate la devastazione della foresta causata dallo sfruttamen- to illegale del legname e dalle miniere di coltan e altri minerali strategici. Ho visitato il posto nel 1983, tanti anni fa, quando ancora era vivo padre Oscar Goapper e a Neisu c’era solo un dispensario vicino alla chiesa in co- struzione. Allora era tutta foresta fittissima. Oggi alla devastazione dell’ambiente corrispon- de il dramma di un popolo che vive da tanti anni nel- la precarietà e nell’insicu- rezza. Sono molti nel mondo i missionari come padre Rinaldo che condi- vidono la sofferenza del popolo affidato loro. PREGHIERA E MESSAGGI Caro Direttore, sto leggendo un libro di Saverio Gaeta: «Il veg- gente». Parla di Bruno Cornacchiola, devo spie- garle chi è? No vero, lo sa chi è. (*) Ha trascritto un messag- gio della Madonna data- to, non è ben specificato, sembra il 9 gennaio 1986. «Vi dico che è real- mente così: la vostra si- tuazione è drammatica, è deleteria per le anime! Seguite la Chiesa di mio Figlio, perché essa non perderà mai la forza del- la verità, della salvezza, anche se gli uomini cer- cano di demolirla e inde- bolirla della sua forza di- vina: non riusciranno, i caparbi!». E ancora: «Figli, ascolta- te la Chiesa, autorità vi- sibile, e con umile ubbi- dienza servitela nella ve- rità! Contro di essa, Satana non può far nulla, perché è divina, ma con- tro le anime che vivono in essa può molto: anzi, presenterà il male sotto la veste morale, religio- sa, politica e sociale! Verranno colpite le fami- glie, specialmente tra- scinandole nell’indiffe- rentismo e nell’incredu- lità, oppure a una forma esagerata di pietà devo- zionale rasentante l’ido- latria ! Questo è il male dei tempi in cui voi vivete, figli miei cari al nostro Cuore! È il male dilagan- te di ogni male nel tempo passato riunito nel tem-

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